Tragedia in discoteca, due fermati oltre al minore

Ci sarebbero altre due persone. Oltre al minore che avrebbe spruzzato lo spray urticante, sono state fermate due persone, rispetto alla tragedia avvenuta nella discoteca di Corinaldo, che è costata la vita a 5 ragazzi e ad una madre. Anche nei confronti dei due nuovi fermati l’accusa ipotizzata al momento è quella di possesso di droga, ma non è escluso che possa cambiare nelle prossime ore. L’ipotesi che sta prendendo piede tra chi indaga è che alla Lanterna Azzurra fosse presente una banda di giovani dedita alle rapine nei confronti di coetanei e che potrebbe aver utilizzato lo stratagemma dello spray urticante per coprirsi la fuga. Inizialmente era stato fermato un quindicenne. Il giovane è in stato di fermo per la droga trovatagli a casa, dove gli investigatori sono arrivati dopo averlo identificato in base alle testimonianze degli altri ragazzi che si trovavano nel locale.

Nel frattempo, migliorano le condizioni di altri quattro feriti in ospedale dei sette pazienti in codice rosso. Sono stati estubati e respirano spontaneamente. Per tre di loro le condizioni sono stabili ma ancora critiche. La prognosi resta per tutti riservata. Si tratta di pazienti che oltre al trauma hanno subito un periodo più o meno prolungato di asfissia le cui conseguenze andranno valutate nel tempo. “Lo spray al peperoncino – ha detto il ministro dell’Interno Matteo Salvini – ha salvato tante donne da violenze e stupri: va usato in maniera intelligente. Chi ne abusa per quello che mi riguarda non va richiamato, ma va arrestato anche se minorenne”.

Frattanto, oggi si è registrato un maxi-intervento del 118, causato dall’uso di uno spray al peperoncino. È avvenuto a Pavia, all’interno dell’Istituto tecnico industriale “Cardano”. Dalle prime ricostruzioni dei soccorritori qualcuno ha spruzzato dello spray urticante negli spogliatoi maschili della palestra della scuola e in tanti hanno subito avvertito difficoltà respiratorie e bruciore agli occhi. Le ambulanze hanno soccorso 33 studenti. La maggior parte dei quali è stata trasportata al Pronto soccorso del Policlinico San Matteo di Pavia.

Aggiornato il 10 dicembre 2018 alle ore 17:12