Tecnologia e infanzia

Cellulari e bambini: un connubio spesso criticato da psicologi infantili ed esperti ma sempre al centro dell’attenzione mediatica. È innegabile che la nuova generazione, nata dopo il 2010 e chiamata “generazione Alpha”, è avanti anni luce rispetto alle precedenti in termini di know-how tecnologico. Ma come la pensano i genitori delle generazioni Alpha? L’agenzia di comunicazione Hotwire, insieme a Onepoll, ha stilato un report che si mette nei panni dei genitori e cerca di capire come questi reagiscono davanti ai figli sempre più tecnologici.

 

Il 31% dei genitori italiani crede che i propri pargoli preferiscano i gadget elettronici ad animali domestici, vacanze e giocattoli. Il 76% pensa che le nuove tecnologie saranno funzionali al loro sviluppo professionale futuro. Malgrado questi primi dati positivi, rimangono alcune paure legate soprattutto al tempo trascorso davanti allo schermo del telefonino. Il 77% degli adulti infatti è preoccupato dall’eccessiva esposizione agli schermi. Il 36% pensa che i figli, a causa dei telefonini, spendano poco tempo fuori da casa per giocare o svagarsi.

 

È un dato acquisito però che i bambini ormai passano più tempo davanti ai cellulari che davanti alle console, anche perché sono nati quando la tecnologica cellulare era già sviluppata ed avanzata e faceva parte della quotidianità mondiale.  Infatti sono in molti a pensare che la capacità della generazione Alpha di navigare su piattaforme online e di comprendere immediatamente il funzionamento dei dispositivi è sbalorditiva e supera di gran lunga la potenzialità degli adulti. Stando al report, a livello globale, già dagli 8 anni i bambini sorpassano di gran lunga i padri nella gestione di app e messaggi (in Italia il sorpasso avviene intorno ai 10 anni). In molti casi, non è raro che ai bambini venga chiesta un’opinione sui modelli da acquistare. Malgrado tutto, comunque, i cellulari vengono visti come potenzialità per migliore i ragionamenti, il multitasking e il problem solving. Non tutti i mali (tecnologici) vengono quindi per nuocere.

Aggiornato il 21 gennaio 2019 alle ore 13:17