Casaleggio e la libertà di critica (e di stampa)

L’iniziativa giudiziaria di Davide Casaleggio contro un giornale che pone seriamente questioni ineludibili sulle modalità di declinare il concetto di democrazia nel partito di maggioranza relativa e che esprime il Governo in carica è di inaudita gravità.

Chi non reagisce - o, peggio, tace - davanti ad un fatto di questo genere, non coglie i pericoli che insidiano le libertà che pensavamo essere incomprimibili.

La libertà, per usare una perifrasi, è come la rivoluzione: non si processa.

Ma, se si va a giudizio, non si tratta, perché la libertà di critica non è un diritto negoziabile.

Aggiornato il 14 gennaio 2020 alle ore 13:02