Procura di Roma, per la successione a Pignatone il Csm si spacca

Fumata nera per la nomina del procuratore di Roma. La Commissione sugli incarichi direttivi del Csm si è spaccata sul nome del successore di Giuseppe Pignatone. Sono stati proposti tre nomi alternativi. In testa, figura il procuratore di Palermo, Francesco Lo Voi, che ha ottenuto due voti. Un voto ciascuno è andato invece al procuratore di Firenze, Giuseppe Creazzo e all’attuale reggente della Procura di Roma Michele Prestipino. Due consiglieri si sono astenuti.

L’astensione del presidente della Commissione direttivi Mario Suriano sulla nomina del procuratore di Roma è stata finalizzata a favorire il raggiungimento di “un ‘ampia convergenza” su unico candidato in vista del voto del plenum. Lo spiega una nota firmata oltre che da Suriano, da tutti i componenti del suo gruppo, Area. “In questi mesi Mario Suriano, con il nostro pieno appoggio, ha lavorato a lungo per portare la Quinta Commissione ad una proposta la più possibile condivisa per l’incarico di procuratore di Roma.

La delicatezza della pratica e la consapevolezza del rilievo assunto dalle scelte consiliari, soprattutto dopo i fatti di maggio scorso, imponevano ogni sforzo per il perseguimento di una soluzione unitaria. Purtroppo, allo stato, questo risultato non è stato raggiunto ed in Commissione sono emerse tre diverse indicazioni”, sottolinea il gruppo. E Suriano, “anche in considerazione della sua responsabilità di Presidente della Commissione, ha scelto di astenersi al fine di favorire, in vista del Plenum, una più ampia convergenza su un unico candidato”.

Dunque, non è bastato un anno al Csm, e neppure il caso Palamara, per raggiungere un accordo sul prossimo procuratore di Roma.

Aggiornato il 14 gennaio 2020 alle ore 13:59