Il 19 febbraio prende il via un’importante iniziativa per le scuole secondarie d’Italia. Da Latina, con il Liceo Classico Dante Alighieri, parte un “Percorso Informativo/Formativo”, con relativa certificazione, che sarà volto alla Formazione di Giovani su la Difesa del Clima e dell’Ambiente”.

Una certificazione per i giovani che vogliono familiarizzare sui danni derivanti dalle emergenze ambientali e che siano pronti a sviluppare una progettualità di network e occupazionale che rispecchi i temi della sostenibilità e i punti stabiliti dall’Agenda 20-30 delle Nazioni Unite. Il seminario sarà introdotto dalla prof.ssa Eleonora Lofrese, dirigente scolastica del Liceo Classico Dante Alighieri di Latina e dalla prof.ssa Griselda Brancale, presidente Inner Wheel Club Latina e moderato dal prof. Antonio Incandela, docente di Scienze Naturali del Liceo Classico Dante Alighieri di Latina.

A seguire si terranno le relazioni sul Programma Onu 2030 per lo Sviluppo Sostenibile Globale” con l’ing. prof. Giuseppe Bonifazi, professore ordinario di Ingegneria delle Materie prime dell’Università La Sapienza , e sulla Penuria, Sicurezza e Sostenibilità sia Alimentare che Idrica” da parte dell’ing. Franz Martinelli, membro del Comitato scientifico e didattico di un importante corso di laurea della Lumsa Università e presidente di Gi.&Me. Association.

Le conclusioni saranno dedicate alle “Politiche Locali in Difesa del Clima e dell’Ambiente” a cura dell’ing. Roberto De Pascalis, segretario generale del neonato “Centro della Pace e della Sostenibilità Climatica, Ambientale ed Energetica”. La formazione, a livello scolastico, prevede un’approfondimento sull’intero percorso inerente ai temi della sostenibilità e della comprensione delle problematiche legate al clima e all’ambiente e, a livello universitario, una preparazione ad hoc a partire dai giovani, che abbiano già conseguito la certificazione sul tema a livello scolastico.

Un’idea innovativa, con l’obiettivo di diffondersi in tutto il territorio italiano e non solo, che vede anche l’impegno del neo nato Centro della Pace e della Sostenibilità, un’Organizzazione Non Governativa, che vuole far dei punti dell’Agenda Onu la propria missione di vita. Durante il seminario di Latina, particolare attenzione sarà dedicata all’alimentazione e all’utilizzo sostenibile del patrimonio liquido. Franz Martinelli argomenterà sulle innovazioni ambientali in ambito alimentare, dedicando attenzione alla qualità del prodotto alimentare, al legame che genera sviluppo sui territori di appartenenza e con l’obiettivo di combattere lo spreco alimentare tipico dei paesi occidentali e del Nord del mondo.

Quanto al suo intervento, Martinelli ha dichiarato: “Stiamo dando vita ad un progettualità allargata che parta dall’esempio che abbiamo costruito in Tunisia con i grani antichi, perché il nostro impegno continua a essere quello di fornire un concreto contributo sull’importante attività di valorizzazione e sviluppo dei Grani autoctoni del Mediterraneo, così da consolidare il legame in agricoltura tra prodotti e territorio con la storia e con la cultura, per lo sviluppo locale dei prodotti agricoli e al fine di promuovere e valorizzare anche il lavoro dei giovani nei territori di appartenenza con l’agriturismo. La mia idea - continua Martinelli - è quella di adottare un approccio scientifico che faccia comprendere ai giovani studenti i reali danni dello spreco alimentare e dell’utilizzo non controllato dell’acqua. Esistono tabelle alimentari precise sull’assunzione quotidiana di calorie da parte dei singoli individui e dall’analisi di tali dati vorremmo stilare un’ inchiesta sul consumo sfrenato di alimenti non sani in alcune zone del pianeta, con le conseguenti complicazioni mediche e cliniche e dall’altra far conoscere come nell’altra parte del mondo il diritto all’alimentazione sia ancora lontano dal raggiungimento collettivo, con l’emergere e il diffondersi di fenomeni legati alla povertà, alle carestie e alla mancanza quotidiana di cibo e acqua, soprattutto per i più piccoli del Sud del mondo”.

Elementi che gli studenti approfondiranno così come l’importanza della blue economy per il presente e il domani. Tra i principali focus, oggetto di attenzione da parte di numerose Organizzazioni Non Governative e dai protagonisti del seminario di Latina, vi è quello della cooperazione nella tutela delle acque e dell’acquacoltura. L’insostenibilità della pesca massiva è un problema tra i più urgenti a livello internazionale, come le Nazioni Unite e la Fao non mancano di sottolineare, presentando una innumerevole quantità di analisi e rapporti sulla tematica.

Tra le ultime pubblicazioni, che hanno focalizzato l’attenzione sulla regione del Mediterraneo e del Mar Nero, emerge un quadro allarmante ma anche qualche indicazione positiva di timido miglioramento della situazione. Nella corsa contro il tempo per garantire, da un lato cibo sufficiente ai 9 miliardi di persone che popoleranno la terra entro il 2050, dall’altro tentare di ridurre l’impatto ambientale associato ad agricoltura e pesca e a combattere gli effetti dell’inquinamento e del cambiamento climatico, le Nazioni Unite hanno lanciato nel 2015 l’Agenda per lo sviluppo sostenibile 2030. Le tematiche trattate dall’Agenda saranno al centro dei lavori del progetto avviato dal Centro della Pace e della Sostenibilità Climatica, Ambientale ed Energetica.

Aggiornato il 17 febbraio 2020 alle ore 12:18