Coronavirus, Usa e Cina “uniti nella lotta”

venerdì 27 marzo 2020


Donald Trump immagina una collaborazione fra Stati Uniti e Cina nella lotta al Covid-19. “Ho appena concluso – ha twittato il presidente americano – un’ottima conversazione con il presidente Xi Jinping della Cina. Discusso in dettaglio il Coronavirus che sta devastando gran parte del nostro Pianeta”. Secondo il tycoon “la Cina ha molta esperienza e ha sviluppato una forte conoscenza del virus. Stiamo lavorando a stretto contatto insieme. Molto rispetto!”.

Collaborazione tra Cina e Usa

Dunque, Washington e Pechino dovrebbero “unirsi nella lotta” contro la pandemia letale che sta avanzando a livello globale. La tivù statale Cctv cinese riferisce che Xi Jinping, nella telefonata avuta con Trump, abbia espresso anche l’auspicio che gli Usa prendano “azioni reali” per migliorare i rapporti bilaterali.

Gli Stati Uniti sono il primo Paese al mondo per contagi

Frattanto, gli Usa sono ora diventati il primo Paese al mondo per casi di Coronavirus. Secondo i dati del New York Times sono 81.488, più di Cina e Italia, con 1.178 morti in tutto il Paese. Si registra anche un focolaio, con 25 marinai contagiati, a bordo della portaerei americana “Roosevelt” che naviga verso Guam, nel Pacifico.

Wuhan: “Contagio sostanzialmente bloccato”

Il contagio del Coronavirus a Wuhan risulta attualmente “sostanzialmente bloccato”: è la valutazione fatta in una conferenza stampa da Liu Dongru, vicedirettore del Comitato sanitario dell’Hubei, la provincia epicentro dell’infezione. Liu, ha riportato il Quotidiano del Popolo, ha anche spiegato che la città focolaio della pandemia ha visto il giudizio sul livello di gravità del rischio ridotto da “alto” a “medio”. I casi registrati giovedì in Cina sono stati 55, di cui 54 importati e uno interno nello Zhejiang. La Commissione sanitaria nazionale ha citato nei suoi aggiornamenti quotidiani 5 nuovi decessi tutti nell’Hubei e 49 nuovi casi sospetti.

Oms: “Segnali incoraggianti”

Per l’Organizzazione mondiale della sanità si registrano “segnali incoraggianti” sul fronte lotta al Coronavirus in Europa. Citando i cali registrati in Italia, si avverte però che è troppo presto per dire che il peggio è passato. Nel Vecchio Continente, secondo i calcoli dell’Afp sono più di 250mila i casi ufficialmente dichiarati, ovvero più della metà di quelli in tutto il mondo.

Boom di contagi nel Regno Unito

Boom di casi di contagio e di morte per Coronavirus nel Regno Unito, con i decessi che per la prima volta aumentano di oltre 100 in un giorno. La sanità britannica teme uno tsunami di ricoveri. Il numero censito delle persone infettate è cresciuto fino a 11.658 nelle ultime 24 ore, secondo i dati aggiornati a oggi del ministero britannico della Sanità, con un picco di 2.129 in più rispetto a ieri. Mentre il totale registrato dei morti è passato da 463 a 578, ossia un balzo di 115 in più. I test eseguiti nel Paese sono saliti intanto a quasi 105mila.

Boris Johnson positivo al Coronavirus

Il premier britannico Boris Johnson è stato contagiato dal Coronavirus ed è in auto-isolamento. Lo riporta Downing Street precisando che i sintomi sono al momento “leggeri”. Il tampone è stato eseguito ieri dopo che il primo ministro conservatore aveva accusato sintomi definiti leggeri di contagio da Covid-19. “Dopo aver manifestato sintomi lievi ieri, il primo ministro è stato sottoposto al test sul Coronavirus su personale consiglio del Chief medical officer, il professor Chris Whitty”, ha detto oggi una portavoce di Downing Street.

Johnson si è rivolto ai britannici via Twitter, spiegando di avere febbre e tosse, ma di essere in grado di guidare il Paese. “Sto lavorando da casa – ha twittato il premier – in auto-isolamento. Perché è assolutamente la cosa giusta da fare. Ma non abbiate dubbi che posso continuare a guidare la controffensiva nazionale contro il Coronavirus, col mio top team, grazie alla magia delle moderne tecnologie”. Il premier ha ringraziato poi tutto lo staff e “ovviamente il nostro meraviglioso personale” sanitario.

Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel ha augurato al premier britannico di rimettersi presto in salute: “L’Europa ti augura una pronta guarigione”, ha scritto Michel su Twitter. “Credo che vinceremo insieme questa lotta contro il Covid-19”, ha aggiunto.

Situazione preoccupante in Spagna

Desta preoccupazione la situazione in Spagna. Come scrive El Pais, il numero dei morti torna ad aumentare, con 769 vittime indicate nelle ultime 24 ore. Il bilancio totale dei morti sale così a 4.858. Si contano inoltre 64.059 contagi da Coronavirus, mentre sono 9.357 i guariti, riferiscono i media spagnoli citando le cifre fornite dal ministero della Sanità.

Turchia: evacuate centinaia di migranti e rifugiati

In Turchia le autorità hanno evacuato diverse centinaia di migranti e rifugiati che da un mese si erano accampati alla frontiera con la Grecia, dopo che il governo guidato da  Recep Tayyip Erdoğan aveva annunciato che non avrebbe più fermato chi voleva tentare di recarsi nell’Ue.

Corea del Sud: nuovi casi

La Corea del Sud ha registrato 91 nuovi casi di Coronavirus alla fine di giovedì, in calo sui 104 del giorno precedente: le infezioni totali, ha riferito il Korea Centers for Disease Control and Prevention (Kcdc), sono salite a 9.332, contro decessi a 139 (+8). Sono 13 i contagi importati, per 144 totali, costituendo la minaccia di un’ondata di ritorno. A tal proposito, le autorità sanitarie locali hanno disposto la quarantena obbligatoria agli arrivi da Europa e Usa, mentre ai passeggeri con più di 37,5 gradi di febbre sarà negato l’imbarco.

Russia: chiusi bar e ristoranti

Il governo russo ha ordinato la chiusura di tutti i bar e ristoranti nel Paese a partire da domani per contenere la diffusione del Coronavirus. Lo ha annunciato il governo di Mosca. Anche i negozi, tranne gli alimentari e le farmacie, dovranno chiudere tra il 28 di marzo e il 5 aprile, ovvero la settimana di ‘vacanza’ nazionale decretata da Vladimir Putin per combattere la diffusione del Coronavirus. Lo ha annunciato il sindaco della capitale Serghei Sobyanin sul suo sito. Sono oltre mille i casi di Covid-19 accertati in Russia, tre i decessi.

Aumentano i contagi anche in Germania

Continuano ad aumentare velocemente i contagiati da Coronavirus in Germania: sono saliti a 43.646 i casi positivi segnalati dall’Hopkins University, secondo la quale il bilancio delle vittime è di 239. Stamattina i positivi registrati erano 37.323 e le vittime 206: dato che segnala che solo oltre seimila i nuovi casi registrati. Il ministro della Salute Jens Spahn ha affermato oggi che i tedeschi sono davanti “alla quiete prima della tempesta”.

Sudafrica: primi due decessi per Coronavirus

Il Sudafrica ha annunciato i suoi primi due decessi per Coronavirus e il superamento della soglia dei mille casi di contagio. “Due persone sono morte nella provincia del Capo occidentale”, il “Western Cape”, ha reso noto in un comunicato il ministro della Salute sudafricano Zweli Mkhize sottolineando che si tratta dei “nostri primi morti di Covid-19” e che il numero dei casi “ha superato la soglia dei mille”.

Proclamato il cessate il fuoco nei paesi in guerra

Intanto è stato proclamato il cessate il fuoco nei paesi in guerra. È l’unico “effetto virtuoso” provocato finora dal Coronavirus. Lunedì scorso, il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, aveva lanciato un appello affinché le parti in lotta facessero tacere i loro cannoni e i loro kalashnikov. La sua invocazione, dicono alcuni funzionari del Palazzo di Vetro, era soprattutto destinata a proteggere i civili delle zone di guerra, i più vulnerabili di fronte alla furia del Covid-19. Ma nessuno sperava che le sue parole venissero ascoltate sul campo dai vari belligeranti.


di Guglielmo Eckert