L’Iss traduce in musica una parte del genoma del coronavirus

giovedì 7 maggio 2020


Marco Mirra, informatico presso il Centro di Salute globale dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss) ed esperto di musica elettronica ha sonificato una porzione di sequenza del genoma Sars-Cov-2 e l’ha convertita in una traccia Midi (Musical Instrument Digital Interface) mantenendo i canoni standard di un brano ascoltabile (melodia, ritmo, accompagnamento) senza nessun intervento umano sul pentagramma.

È quanto si legge sul sito web dell’ISS dove Mirra spiega: “Attraverso la replica fedele di questa traccia in altre 8 e senza alcuna manipolazione umana, man mano che venivano attribuiti i vari strumenti (synth, percussioni, basso, batteria, ecc.) la melodia prendeva forma e corpo” – e continua – Sono molti i gruppi nel mondo che utilizzano tecniche di sonificazione come metodo per la generazione di suoni in funzione di una fonte dati, ma l’Istituto Superiore di Sanità è andato oltre. Pur rispettando l’approccio scientifico nella generazione della traccia Midi, l’impiego di strumenti elettronici virtuali ha permesso di raggiungere l’obbiettivo voluto. Una vera e propria esperienza sensoriale, grazie anche a tecniche di registrazione in 8D, dando voce al virus”.

Clicca qui per ascoltare il brano.


di Costantino Pistilli