Ristoratore suicida. I colleghi: “Colpa della crisi”

Non tanto i debiti, fatti per investire nell’acquisto del fondo dove c’è il ristorante, ma l’incertezza sul futuro - con l’incubo di un nuovo lockdown - tormentava Luca, il ristoratore di 44 anni trovato suicida, impiccato, a Firenze. Un gesto estremo dietro al quale probabilmente non c’è una sola causa, ma i suoi colleghi e le associazioni di categoria non hanno dubbi: la crisi del comparto conseguente all’emergenza covid ha avuto un peso. Forse determinante.

Luca di sicuro condivideva il disagio di tanti commercianti per i quali il flusso di cassa è decisivo per far tornare i conti. E, dice chi lo conosceva bene, le incognite su futuro - si apre, si chiude, ci sarà un nuovo lockdown? - lo hanno “frastornato, reso fragile”. Non si è ucciso per depressione, né per problemi personali, assicurano. Non ha lasciato nessun biglietto, nessun messaggio, non c’è nessun male oscuro.

Chiarisce tutto il fratello, Marco, che in tv inquadra il gesto in un clima generale, che ha reso debole all’improvviso Luca. “Si stanno dicendo cose sbagliate e voglio correggerle. Le difficoltà economiche fortunatamente non c’erano perché l’azienda era sanissima. E’ un’azienda di famiglia, dall’87 mio padre aveva il locale e lo abbiamo sempre avuto noi. E non sono stati mai fatti debiti, né presi prestiti. Non sono stati fatti fino al momento del lockdown”, ricostruisce, perché “circa un mese e mezzo prima è stato acquistato il fondo da mio fratello con un leasing aziendale”.

Poi l’Italia chiude. E il ristorante di Luca e dei familiari azzera di colpo i ricavi. Dunque, per Marco, “il problema è stato l’incertezza del futuro, non il debito” a minare la psiche di Luca “perché quando uno fa un investimento lo fa per cercare di ampliare l’azienda e di stare meglio. Il problema è stata l’incognita su quello che sarebbe avvenuto poi”. “Non ti davano la certezza - dice ancora, usando una forma impersonale - , una nuova chiusura, un nuovo lockdown, è questo che ha reso la persona fragile”.

Aggiornato il 25 agosto 2020 alle ore 13:26