L’Opinione risponde: dipendenza dal fumo

martedì 8 settembre 2020


Michele da Verona, scrive alla rubrica l’Opinione risponde ([email protected]), perché vorrebbe ricevere un consiglio dalla nostra esperta psicologa e psicoterapeuta dottoressa Stefania Cacciani, riguardo una terapia per smettere di fumare. Ci racconta nella sua mail che ha iniziato con le sigarette all’età di 15 anni durante il liceo e non ha mai smesso, nonostante abbia incominciato per ben tre volte la disintossicazione dal fumo. Ora all’età di 50 anni è deciso ad intraprendere un nuovo percorso per eliminare le sigarette dalla sua vita.

A tal proposito, la dottoressa ha così risposto: “Caro signor Michele in riferimento alla sua lettera ritengo che lei possa soffrire di dipendenza da sigaretta ossia di tabagismo che è una malattia cronica ed è comparata alla dipendenza da droga o alcool in quanto si basa sull’erroneo comportamento compulsivo di ricerca della sostanza “ambita” stimolatrice dei circuiti cerebrali attivatori della dopamina. L’astinenza da fumo provoca sovente sintomi di malessere psicofisico (tra i tanti sintomi principalmente acuto nervosismo e difficoltà intestinali).

A mio avviso il primo passo da fare è sicuramente quello di rendersi conto di voler essere aiutati e di affidarsi ad uno specialista (medico, psicologo, psicoterapeuta) che possa agire rafforzando il suo processo decisionale fornendole motivazioni per smettere di fumare. La terapia psicologico-comportamentale del tabagista potrebbe fare al caso suo in quanto si basa sul riconoscere gli stimoli condizionanti, modificare i comportamenti e rafforzare il nuovo comportamento estinguendo la vecchia abitudine”.


di Federica Pansadoro