L’Opinione Risponde: il diritto di recesso

Eleonora da Sulmona, scrive alla rubrica L’Opinione risponde ([email protected]) perché durante il lockdown ha acquistato sul sito di una nota catena che vende elettronica, un televisore. Le dimensioni della tivù sono maggiori rispetto a quelle descritte sul sito, tanto che non può essere posizionata nel vano apposito. La lettrice vorrebbe riconsegnare il suo acquisto e farsi rimborsare. È possibile? A tal proposito abbiamo richiesto la consulenza di Filippo Sirolli Mendaro Pulieri, avvocato che così ha risposto: “Buongiorno Eleonora, mi sembra di aver capito che tu hai acquistato un televisore a distanza, senza recarti nei locali commerciali del venditore e fidandoti della sua offerta.

La tua tutela è prevista dall’articolo 52 e seguenti del Decreto legislativo 206 del 2005, il cosiddetto “Codice del consumo”, che difende le persone fisiche che agiscono per scopi estranei all’attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale. La predetta norma ti attribuisce il diritto e/o la facoltà di recedere da un contratto per un acquisto che hai effettuato senza aver potuto verificare personalmente la qualità e la tipologia del bene acquistato. Solitamente il venditore dovrebbe fornire al consumatore una informativa sul suo diritto di recesso.

Se il venditore fornisce la predetta informativa, il diritto può essere esercitato entro quattordici giorni dalla consegna della merce; al contrario, se la parte venditrice non ha portato a conoscenza dell’acquirente dell’esistenza di tale facoltà, il termine per l’esercizio del diritto di recesso si proroga di un ulteriore anno dalla scadenza dei 14 giorni sopra indicati. Per esercitare il diritto di recesso dovrai comunicare per iscritto la tua intenzione al venditore il quale, una volta ricevuta la tua missiva, dovrà provvedere al rimborso del prezzo, che avverrà mediante lo stesso metodo di pagamento adottato per l’acquisto. In alcuni casi il venditore può offrire la possibilità di sostituire la merce con altri prodotti dello stesso importo. Sarà il compratore che dovrà decidere se accettare il rimborso integrale dell’importo pagato o la nuova merce offerta del venditore. Sarei dell’idea, quindi, di inviare una comunicazione scritta al venditore chiedendo il cambio della merce e/o la restituzione integrale di quanto da te pagato. Spero di essere stato d’aiuto”.

Aggiornato il 28 settembre 2020 alle ore 14:32