Stop alla violenza sui bambini nei luoghi di guerra

Lavorare all’adozione di misure preventive contro “il virus” della violenza che subiscono i bambini in situazioni di conflitto, nel contesto ancor più aggravato di pandemia da Covid-19: è questo l’obiettivo della Conferenza internazionalePreventive measures to counter violence against children in armed conflicts”, organizzata dall’Universities Network for children in armed conflict in collaborazione con l’Università di Kufa (Iraq). L’evento si svolge domani – dalle 11 alle 12,30 – in modalità virtuale.

Dall’analisi del caso Iraq – un Paese in cui i minori sono stati le principali vittime di abusi e violenze sessuali, sono stati arruolati come bambini soldato, sono stati utilizzati come bombe umane dalle milizie dell’Isis – l’Universities network for children in armed conflict si impegna per promuovere le misure volte a prevenire le gravi violazioni contro i bambini in conflitto armato e garantire loro: il diritto di crescere in un ambiente protetto; il diritto all’istruzione; il diritto all’accesso a una scuola sicura. Il diritto di vivere.

“Proteggere i minori in conflitto vuol dire costruire il loro e il nostro futuro. Anche queste violenze sono un virus che dobbiamo sconfiggere”, ha dichiarato la professoressa Laura Guercio per Universities network for children in armed conflict. E ha aggiunto: “Lavoriamo come un moltiplicatore di forze insieme a 45 Università e Istituti di ricerca italiani e stranieri, con il supporto del ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale italiano. Attività di ricerca, settimane accademiche, conferenze, tavole rotonde, seminari di studio e approfondimento, sono le armi che utilizziamo per sensibilizzare le istituzioni e la società civile alla protezione di queste anime invisibili”. Porteranno i loro saluti l’ambasciatore d’Italia in Iraq, Sua Eccellenza Bruno Antonio Pasquino e l’ambasciatrice dell’Iraq in Italia, Sua Eccellenza Safia Taleb Al-Suhail.

Modererà la dottoressa Simona Lanzellotto dell’Universities Network.

Interverranno:

Professor dottor Yasir Lafta Hassoun, presidente Università di Kufa;

Professoressa Laura Guercio, Universities Network;

Professoressa Ahmeda Al Fatlawi, Università di Kufa, Universities Network;

Dottor Bakthiar Amin, già ministro per i Diritti umani in Iraq;

Professor Fausto Pocar, già giudice nei Tribunali penali internazionali Ex Jugoslavia e Ruanda;

Professor dottor Khalid Khudair Dahham, Alamein Institute;

Professoressa Roja Fazaeli, Trinity college Dublino;

Professoressa Jan Marie Fritz, University of Cincinnati/ University of Johannesburg;

Professoressa Annamaria Rufino, Università della Campania “Luigi Vanvitelli”;

Professor Dragos Chilea, presidente International criminal bar Association;

Professoressa Madalina Botina, University of Constanta;

Dottoressa Maha Alsakban, membro Iraqi Network Group-Wps National action plan;

Dottor Omar Mekky, consigliere legale e regionale del Comitato internazionale della Croce Rossa;

Noor Mousa, Advocacy and Campaigning coordinator Save the Children Iraq.

Aggiornato il 26 marzo 2021 alle ore 12:23