Covid, in calo ricoveri e terapie intensive

Scende il numero di ricoveri e delle terapie intensive, in calo l’indice Rt a 0,85: questi i dati emersi oggi sull’emergenza Covid in base alla bozza di monitoraggio dell’Iss, Istituto superiore della Sanità e del ministero della Salute. Il periodo oggetto dell’osservazione è quello che va dal 6 al 12 settembre. Da segnalare che Calabria, Sicilia, Provincia autonoma di Bolzano in questa settimana hanno registrato il valore più alto dell’incidenza dei casi di Covid-19 per 100mila abitanti. Proprio in Sicilia, il valore dell’incidenza è 109,1 per 100mila abitanti, nella Provincia autonoma di Bolzano è 90,5 mentre in Calabria ha raggiunto 84,8.

Il calo dell’indice Rt

Tenendo conto del periodo dal 25 agosto al 7 settembre è stata notata “una diminuzione anche dell’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero (Rt = 0,86 (0,82-0,90) al 7 settembre 2021 vs Rt = 0,90 (0,86-0,94) al 31 agosto 2021). La elevata proporzione di soggetti giovani e asintomatici evidenziata dai dati epidemiologici pubblicati dall’Istituto superiore di sanità va considerata nella lettura di queste stime di trasmissibilità”.

Discesa dell’incidenza

Cinquantaquattro casi su 100mila abitanti: in discesa l’incidenza, basti pensare che sette giorni fa riguardava 64 casi. Nel documento è spiegato: “L’incidenza rimane al di sopra della soglia settimanale di 50 casi ogni 100mila abitanti, che potrebbe consentire il controllo della trasmissione basato sul contenimento ovvero sull’identificazione dei casi e sul tracciamento dei loro contatti”.

Ricoveri e terapie intensive

Altro aspetto da evidenziare è il lieve calo dei ricoveri e delle terapie intensive. In diminuzione al 6,1 per cento il tasso di occupazione da parte dei pazienti Covid-19 nei reparti di terapia intensiva in Italia (secondo la rilevazione giornaliera del ministero della Salute) “con il numero di persone ricoverate in diminuzione da 563 (7 settembre 2021) a 554 (14 settembre 2021)”. Il tasso di occupazione nelle aree mediche, complessivamente, si abbassa al 7,2 per cento. Il numero di persone ricoverate è in diminuzione: da 4.307 a 4.165. Quattro le Regioni e province autonome a rischio moderato: Abruzzo, Molise e le province di Trento e Bolzano. Le rimanenti Regioni e province autonome sono classificate a rischio basso.

Variante Delta

Iss e ministero Salute, nella bozza di monitoraggio, hanno notato: “Una più elevata copertura vaccinale e il completamento dei cicli di vaccinazione rappresentano gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenuta da varianti emergenti con maggiore trasmissibilità”. E poi: “La circolazione della variante Delta è prevalente in Italia. Questa variante è dominante nell’Unione europea ed è associata ad un aumento nel numero di nuovi casi di infezione anche in altri paesi con alta copertura vaccinale”. Infine “è opportuno realizzare un capillare tracciamento e contenimento dei casi, mantenere elevata l’attenzione ed applicare e rispettare misure e comportamenti per limitare l’ulteriore aumento della circolazione virale”.

Aggiornato il 17 settembre 2021 alle ore 12:26