Qual è la direzione che sta prendendo la nostra società? Per capirlo possiamo provare ad analizzare quelli che sono i comportamenti dei gruppi sociali e quelle che sono state le trasformazioni negli ultimi decenni. Quello che appare più evidente è la continua disgregazione dei gruppi sociali, che essi siano sindacati, partiti politici, gruppi di quartiere o semplici compagni di classe.

I sindacati non hanno più una rilevanza seria a tutela dei lavoratori, i partiti politici si affidano sempre meno ai loro militanti, i nuovi quartieri sono senza piazze in cui incontrarsi e da ormai un anno e mezzo i ragazzi passano meno tempo rispetto a prima con i loro compagni di classe in attività in presenza. Se la situazione continuerà a essere questa, è evidente che la democrazia e la libertà potrebbero diventare ben presto dei lontani ricordi. Quando le persone non si incontrano più e non appartengono più a gruppi sociali ma sono meri individui-consumatori, la società si sfalda, i rapporti di forza cittadino-Stato cambiano e il popolo rischia di perdere il controllo sulla propria vita.

Il nuovo soggetto che viene a crearsi è quello della massa impersonale sul web, che non ha coordinamento, non agisce, resta solo a guardare subendo quello che fanno i governanti dall’alto del loro potere. Una società del genere è facilmente manipolabile ed è proprio la società che fa comodo ai grandi colossi del web. Persone spersonalizzate, senza spirito critico, che non essendo organizzate in gruppi sociali pensano sempre di essere da soli nelle battaglie. E quando sei da solo non puoi far altro che arrenderti ed ubbidire.

Come diceva Adolf Hitler: “Essere un capo significa saper muovere le masse”. Cosa pensava Hitler delle masse? Il principio da cui parti era un giudizio di valore: le masse sono spregevoli, incapaci di pensiero astratto, disinteressate a ogni evento che stia oltre l’esperienza immediata. Il loro comportamento è determinato non dalla conoscenza e dalla ragione ma da sentimenti e impulsi inconsci (Ritorno al Mondo Nuovo).

Le masse del secolo scorso non sono molto diverse dalle masse di oggi, sono cambiati solo i potenti e gli attori del gioco. Non abbiamo più i tiranni ma i grandi colossi commerciali, e a livello di manipolazione dei cervelli la situazione non cambia poi molto.

Aggiornato il 21 settembre 2021 alle ore 10:29