Il Tapiro ad Ambra e il silenzio di vanessa e tante altre

Non tutto va spiattellato in pubblico, specialmente il dolore. Se succede si scade nel pessimo gusto e se è ciò che si vuole, se questo era l’obiettivo, era premeditato, perché è ciò che siamo diventati, è ciò che diverte, allora si entra in un ambito che è facilmente definibile: cattiveria. Un genere umano insensibile, artificioso, caduto veramente in basso. Quanto accaduto ad Ambra Angiolini, “insignita” col Tapiro d’oro da Valerio Staffelli per la fine della sua storia d’amore con Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, è emblematico.

Ma, ciò che più fa specie, è stata l’attuale conduttrice di Striscia la Notizia, che abbiamo quasi tutte difeso, vittima di body shaming, che si è rifatta la bocca parlando di hate speech, conquistando copertine, pubblicità e tornando in video, precipitando nel buco nero lei stessa ridacchiando e salutando la controparte. Neppure un pensieruccio per Ambra, colpita da un gesto assurdo, fuori luogo, un attacco vile ad una donna che magari sta soffrendo perché ha perso qualcuno che ha amato e chissà, che forse ama ancora, o no, sono comunque fatti suoi. Suoi e di nessun altro. Ambra è stata difesa pubblicamente dalla figlia adolescente, colpita dall’attacco a sua madre. Sembra di stare ancora nel Medioevo. Dobbiamo difenderci da sguardi, battutine, risolini. E le donne, tanto brave quando vengono toccate loro, tanto silenziose quando succede alle altre. 

Destra, sinistra. Anche le donne della politica fanno silenzio. Cosa c’entra un ambito politico quando qui si parla di civiltà, di non riportare le lancette dell’orologio indietro. Tanta ipocrisia è vomitevole, è questa l’amara realtà. Incapaci di essere compatte, mai troveremo pace per argomenti taglienti e spinosi come questo. Una vigliaccata, quella che ha subito Ambra, che meriterebbe intanto scuse plateali quanto quel gesto teatrale, e poi il silenzio e un cambio radicale di rotta generale per questi comportamenti offensivi e indegni, per una grossa fetta di società attualmente incapace di essere d’esempio per i nostri ragazzi, i giovani di cui tanti si riempiono la boccaAzzardarsi di accendere la televisione oggi è una specie di salto nel vuoto, fra interventi sulla sanità, certa politica e certo mainstream non si sa cosa può capitarti. 

@vanessaseffer

Aggiornato il 15 ottobre 2021 alle ore 13:15