Minori in povertà assoluta: la situazione in Italia

Una povertà assoluta che tocca il 14,2 per cento della popolazione che ha meno di 17 anni, rispetto al 9,1 per cento tra i 35 e i 64 anni. Senza dimenticare il 5,3 per centro tra i 65enni e oltre. Questa la fotografia scattata da Save the Children durante un incontro organizzato nella Capitale, all’Acquario Romano, sulle condizioni dei bambini nel nostro Paese.

Secondo quanto emerso, ogni bambino avrebbe il triplo delle possibilità di trovarsi in condizioni di povertà assoluta rispetto a chi ha più di 65 anni e il doppio delle possibilità considerando il resto della popolazione. C’è dell’altro: secondo il dossier, nella Penisola la dispersione scolastica implicita, ovvero non aver raggiunto il “minimo sindacale” di competenze a 15 anni, tocca circa la metà degli studenti (51 per cento in matematica, 45 per cento in italiano). Il tutto è dovuto al collasso degli apprendimenti a seguito della pandemia. Non solo: 876mila bambini della scuola dell’infanzia hanno patito il cammino altalenante all’inizio del percorso educativo.

A questo punto non sono mancati suggerimenti e proposte, come consentire la mensa scolastica gratuita nella primaria ai bambini in condizioni di disagio economico o incentivare, dal punto di vista economico e della formazione, educatori in quei territori con maggiore povertà educativa.

Aggiornato il 19 maggio 2022 alle ore 12:57