Il G20 delle spiagge italiane e il summit ad Arzachena

Giovedì 2 febbraio, ha preso il via l’iter per la definizione delle norme che comporranno lo “Status di città balneare”: un insieme di regole che lo Stato riassumerà in un disegno legislativo e che modificheranno per sempre i comportamenti amministrativi dei comuni del balneare italiano. Un’iniziativa importante per le comunità balneari italiane che si inserisce all’interno della progettualità del G20 delle spiagge italiane, la rete nazionale delle destinazioni balneari con almeno un milione di presenze turistiche.

L’obiettivo del network è quello di supportare le principali destinazioni balneari per definire al meglio il futuro delle coste italiane. In un contesto di cambiamento sempre più rapido, tutte le principali destinazioni balneari stanno lottando per far fronte, da sole, alle crescenti sfide del settore come l’aumento degli impatti turistici, dei cambiamenti climatici, dei competitors internazionali e delle nuove modalità di turismo innovativo e sostenibile. Il riconoscimento dello status di Città Balneare è fondamentale per il buon governo del territorio e delle risorse a disposizione per un’efficace gestione del carico antropico nei mesi estivi, senza dimenticare la tutela del benessere dei residenti nel corso dell’intero anno. I Comuni che fanno parte del G20 delle spiagge italiane sono: Alghero, Arzachena, Bellaria Igea Marina, Bibbona, Caorle, Castiglione della Pescaia, Cattolica, Cavallino Treporti, Cervia, Cesenatico, Chioggia, Comacchio, Forio, Grado, Grosseto, Ischia, Jesolo, Lignano Sabbiadoro, Orbetello, Riccione, Rosolina, San Michele al Tagliamento, San Vincenzo, Sorrento, Taormina, Viareggio, Vieste. Nel corso dei lavori per la definizione dell’iter per lo Status di Città Balneare, svoltosi a Roma, hanno partecipato anche il vicesindaco del Comune di Arzachena, Cristina Usai, l’assessore al Turismo e Commercio, Claudia Giagoni, e la delegata allo Sport e spettacolo, Nicoletta Orecchioni.

La rete delle località balneari che vantano il maggior numero di presenze turistiche in Italia si sta organizzando per proporre idee e prospettive di crescita economica alle istituzioni nazionali e il Comune di Arzachena sta lavorando intensamente all’organizzazione e alla gestione dei convegni e degli eventi che si terranno in occasione della sesta edizione del summit, in programma dal 3 al 5 maggio 2023 nella cittadina gallurese. L’amministrazione comunale di Arzachena formalizzerà a breve l’invito al Ministero del Turismo per la partecipazione al Summit delle spiagge italiane che sarà ospitato ad Arzachena il 3, 4 e 5 maggio 2023. “Questo appuntamento è stato fondamentale. Il Governo sembra aver recepito il messaggio che i Comuni come il nostro necessitano di un riconoscimento ufficiale ad hoc per le sue peculiarità e le conseguenze che comporta essere una città fisarmonica. Il riconoscimento dello status di Città Balneare è fondamentale per il buon governo del territorio e delle risorse a disposizione volto a un’efficace gestione del carico antropico a cui siamo sottoposti nei mesi di luglio e agosto, senza dimenticare la tutela del benessere dei residenti. Entro 15 giorni saremo di nuovo a Roma per il tavolo tecnico. Sarà l’occasione per formalizzare l’invito, già anticipato al ministro Daniela Santanchè, per la partecipazione al G20 delle Spiagge che ospiteremo il 3, 4 e 5 maggio 2023”, ha dichiarato Cristina Usai, vicesindaco del Comune di Arzachena.

I sindaci della rete del G20 delle spiagge italiane sono concordi nel sottolineare che, in media, il numero degli abitanti di un comune costiero italiano decuplica durante la stagione estiva, provocando difficoltà gestionali rispetto ai temi della sicurezza, della viabilità, del ritiro dei rifiuti, dell’accesso idrico e l’ottimizzazione dei servizi essenziali. Attualmente, le amministrazioni locali non riescono a far fronte all’aumento delle spese e, quindi, alla necessità di offrire all’ospite servizi sempre più qualificati e indispensabili. Il rischio è che località prestigiose non possano conservare il forte appeal conquistato nel tempo, ma perdano attrattività rispetto alle mete concorrenti internazionali e a tutto svantaggio dell’immagine dell’intera destinazione Italia. Aumentare la consapevolezza in merito a questioni rilevanti, stimolare il cambiamento, inseguire concrete politiche di sostenibilità, innovazione, responsabilità e definire le linee guida strategiche per lo sviluppo del turismo balneare in Italia diviene essenziale per la sopravvivenza di tali comunità e per la promozione dell’immagine italiana in tutto il mondo.

Aggiornato il 06 febbraio 2023 alle ore 15:20