Ripensare le edicole, tra chiusure e futuro

venerdì 17 marzo 2023


“Dobbiamo smettere di pensare alle edicole come un residuo del passato, come una sorta di cabina telefonica nell’epoca dei cellulari. Possiamo avere un futuro”. Queste le parole di Andrea Innocenti, il presidente degli edicolanti di Confcommercio (Snag), nel presentare una ricerca portata avanti dal Sindacato nazionale autonomo giornalai e realizzata in collaborazione con Format Research.

Secondo quanto emerso dall’analisi, le edicole presenti nel nostro Paese sono quasi 12mila. Di queste, la metà porta avanti anche altre attività rispetto alla vendita di periodici e quotidiani, che comunque resta la parte sostanziale e prevalente. Secondo le stime, tra il 2021 e il 2022 c’è stata una contrazione del 3,5 per cento. Allo stesso tempo, il trend negativo avrebbe segnalato un freno rispetto al 2018-2019 (-13,3 per cento) e 2020-2021 (-6,5 per cento).

Il rischio, comunque, è quello della desertificazione in molti Comuni, in particolar modo dove è più carente la presenza di punti vendita: il 25 per cento dei Comuni italiani non ha un’edicola, il 30 per cento (circa 2mila e 500 Comuni) ha solo una rivendita”.

A livello territoriale, come indicato sul portale di Confcommercio, il maggior numero di chiusure nel 2022 si è registrato nella provincia di Roma (77, di cui 54 nella città), seguita da quella di Milano (61, di cui 34 nella città), di Napoli (34) e di Firenze (28). Nelle grandi città, inoltre, “la maggioranza delle chiusure riguarda le edicole chiosco. La sopravvivenza, lo sviluppo e la diversificazione della rete di vendita delle edicole è, dunque, fondamentale per sostenere e garantire su tutto il territorio nazionale la capillarità nella diffusione dei giornali e dell’informazione sulla carta stampata”.

Secondo Innocenti “bisogna avvicinare i giovani alla lettura della stampa e assicurare un ricambio generazionale di lettori. Come Snag, abbiamo sperimentato un progetto per portare i ragazzi in edicola insieme alle scuole e fargli conoscere le opportunità informative e formative della lettura dei giornali cartacei… È importante sostenere l’apertura di nuove edicole. Nel 2022 sono nate (o subentrate) quasi 500 nuove edicole, e più di un quarto hanno come titolare un under 40: rappresentano la linfa per la rete del futuro e meritano di essere sostenute con adeguate forme di sostegno al turnover generazionale. Come abbiamo visto, l’edicola c’è. Ed è una garanzia d’informazione. Un presidio del territorio. Un argine alle notizie false. Dobbiamo fare in modo preservare questo patrimonio”.


di Redazione