Bustine di nicotina (pouches) vietate in Belgio

Il Governo federale del Belgio ha deciso di vietare le bustine di nicotina (oral pouches). Fabio Beatrice, direttore del Board scientifico di Mohre (Mediterranean Observatory on Harm REduction) nonché primo firmatario della lettera aperta inviata alle istituzioni del Paese cuore dell’Ue, ha dichiarato: “Riteniamo che questo sarà un passo indietro per i fumatori che cercano un’alternativa praticabile alle sigarette ma che potrebbero non essere in grado di smettere completamente di usare la nicotina, e ora renderà più difficile per il Belgio raggiungere il suo obiettivo senza fumo, che approviamo pienamente”.

“I sacchetti non contengono tabacco (a differenza dello snus), ma un mix nicotina e aromi e la somministrazione avviene tramite la mucosa orale. Si tratta di una diversa modalità di somministrazione della nicotina che potrebbe rientrare in un approccio alternativo al consumo di sigarette tradizionali, specie per i soggetti con una lunga storia di fumo alle spalle che desiderano allontanarsi dalla combustione e dai danni correlati”, ha sottolineato Johann Rossi Mason, direttore dell’Osservatorio e della testata giornalistica Mohre.it.

L’Osservatorio Mohre (www.mohre.it) nasce dalla volontà di un gruppo di scienziati ed esperti in comunicazione sanitaria, per sottolineare le strategie attuabili in tutti gli ambiti medici in cui potrebbe essere possibile evitare danni alla salute pubblica e decessi.

Nella lettera indirizzata al Governo belga si legge: “I prodotti a base di nicotina senza fumo, come i sacchetti di nicotina, offrono un enorme potenziale per ridurre il fumo, proteggendo così la salute pubblica. I sacchetti di nicotina non contengono tabacco e non c’è combustione quando vengono utilizzati. Sebbene la nicotina crei dipendenza e non sia esente da rischi, è ampiamente accettato che la maggior parte dei danni associati al tabacco provenga dalla combustione. La nicotina è disponibile da anni nei medicinali autorizzati per la terapia sostitutiva, ma questo prodotto non è per tutti. È però importante sottolineare che le popolazioni minorenni non devono usare sacchetti di nicotina. Mentre l’approccio alla riduzione del danno è stato palesemente ignorato dal Piano Europeo di lotta contro il cancro, le istituzioni mediche di tutto il mondo lo considerano un’opportunità strategica. Nonostante sia responsabile di mantenere la dipendenza, la nicotina non è cancerogena: l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro afferma: “La nicotina provoca il cancro? No. La nicotina è un composto chimico comune che si trova nelle piante di tabacco, e il suo effetto è quello di creare dipendenza dal tabacco piuttosto che provocare direttamente il cancro”. In molti paesi dell’Ue, i governi hanno regolamentato anziché vietato le bustine di nicotina e hanno introdotto disposizioni per controllare il modo in cui i prodotti vengono esposti e venduti per impedire l’accesso ai minorenni. Vietarli completamente, come ora intende fare il Belgio, significa che i fumatori avranno meno opzioni per aiutarli a smettere di utilizzare le sigarette a combustione. Saremmo lieti di condividere con voi maggiori informazioni su come altri paesi stanno regolamentando con successo le buste di nicotina, per fornire opzioni per gli adulti proteggendo al tempo stesso dall’uso da parte dei minorenni e per discutere ulteriormente la questione con voi”.

La lettera integrale (in inglese) è leggibile al link https://mohre.it/bustine-di-nicotina-pouches-vietate-in-belgio-lettera-aperta-degli-esperti-del-mohre-al-ministero-della-salute-belga/

Aggiornato il 29 marzo 2023 alle ore 18:41