Tom Brady: il “goat” dice addio al Football

Dopo oltre due decenni di incontrastato dominio sul campo delle 100 yard, Tom Brady ha deciso di dire basta. La star del football americano, da molti considerato come il più grande di tutti i tempi (the greatest of all time, il Goat), appende gli scarpini al chiodo e ripone in soffitta la palla ovale che, tra le file dei New England Patriots e – successivamente – dei Tampa Bay Buccaneers gli ha donato gloria eterna. Stavolta il quarterback fa sul serio, visto che già a febbraio 2022 aveva annunciato la fine della sua carriera, salvo poi ripensarci e guidare ai playoff i Buccaneers per un’ultima volta, alla “tenera” età di 45 anni. Nel video su Twitter in cui annuncia il ritiro, Brady scherza sul falso allarme di 12 mesi fa: “Penso che si possa passare solo un momento super emotivo nell’annunciare il ritiro, e il mio l’ho usato l’anno scorso. Quindi, davvero, grazie mille ragazzi, a ognuno di voi, per avermi sostenuto. Alla mia famiglia, ai miei amici, ai compagni di squadra, ai miei avversari; potrei andare avanti all’infinito, ce ne sono troppi. Grazie ragazzi – conclude il quarterback – per avermi permesso di vivere il mio sogno assoluto. Non cambierei nulla. Vi amo tutti”.

Sono diverse le somiglianze fra Tom e un altro gigante del football americano, Joe Montana, che ha dominato il gioco allo stesso modo ma in un’epoca diversa. Innanzitutto, come Joe Cool, Brady fatica all’inizio a guadagnarsi il posto da titolare, partendo in panchina durante i primi anni del college. Viene selezionato al Draft del 2000 come 199ª scelta assoluta dai Patriots, e passa la sua stagione da matricola seduto a guardare Drew Bledsoe, il quarterback titolare. Nel 2001, la svolta: nel suo primo anno da titolare, guida Boston alla conquista del Super Bowl, e di quello che sarà uno dei sette anelli vinti da Tom Brady in 23 anni di carriera. Il Goat è l’unico insieme a Montana ad aver vinto più di una volta sia il Most valuable player (Mvp) della finalissima sia quello del campionato di Nfl. Nelle 19 stagioni in cui Brady è stato titolare inamovibile, ha guidato i suoi al Super Bowl dieci volte, vincendone sette. È l’unico quarterback ad aver raggiunto questo risultato. Dopo due decenni al top, è giusto che Tom si goda un po’ di meritato riposo. Il pubblico, come quando – nel 1995 – si è ritirato Joe Montana, non può fare altro che togliersi il cappello, applaudire, e aspettare l’arrivo della prossima stella dello sport: È così che funziona il football.

Aggiornato il 03 febbraio 2023 alle ore 17:09