This is the Twitter, baby

@betman
Romano, trentacinque anni, giornalista professionista. Marco Esposito, in arte Betman, è il detective che lunedì ha risolto un piccolo grande mistero della galassia Twitter. Un suo articolo pubblicato su The Week (magazine diretto da Mario Adinolfi, di cui è caporedattore) svela infatti l'inesistenza di Martina Alice De Carli: bella, bionda e promettente penna che sull'Avanti aveva spernacchiato i giovani democratici "dalemasessuali", scatenando reazioni a catena tra partito, web e redazioni.

Esposito ha indagato sulla vita virtuale della presunta collega (anche lei romana e poco sopra la trentina) scoprendo che le foto esibite sui social network appartengono ad un'ignara ragazza islandese, tale Asa Steinarsdottir. Lo strano scoop, seguito dalla caccia all'autore del fake, ha fatto il giro di Twitter scalando in poche ore la classifica italiana dei Trend Topics e innescando una discussione cinguettata che ha coinvolto, tra gli altri, Pippo Civati e Stefano Menichini. 

Già collaboratore dell'Espresso, con un passato nella dalemiana RedTv, Esposito è un affezionato fruitore di social media. Ha da poco tagliato il traguardo dei 9000 tweet e può vantare un serbatoio di 2000 followers guadagnati sul campo. Al contrario di altri colleghi, nella sua descrizione Betman ci tiene a sottolineare che i retweet devono considerarsi endorsement, "altrimenti che RT è?". Twittatore esperto, scrive di politica, comunicazione e sport, commenta i weekend calcistici con particolare attenzione verso la sua Roma e passa al setaccio pure gli eventi televisivi, Fabio Volo compreso.

Su Twitter lo si trova a dibattere con colleghi giornalisti e politici tra cui un'altra bionda (questa sì, esistente) come Chiara Geloni, direttrice di YouDem. Esposito è uno di quelli che sfrutta il mezzo per aggiornare e aggiornarsi, almeno a giudicare dalle 884 persone che appaiono nella casella "following". Lo scoop della De Carli gli ha concesso una piccola ribalta fatta di retweet e cinguettii, tanto che una twitstar come Nomfup è arrivata a chiedersi "come mai #martinadecarli non sia ancora TT, dopo il debunking di @betman". Detto, fatto: tempo qualche ora e l'argomento è piombato nella top ten di Twitter. Martina è viva e lotta insieme a noi.

@24America
Twittano da New York City, tra il cemento dei grattacieli e l'odore della carta stampata. Si firmano America24 e sono i golden boys di Mario Calvo Platero che, dalla redazione newyorchese del Sole 24 Ore, gestisce un sito internet con annesso programma radiofonico dedicato a notizie e approfondimenti made in Usa. Il progetto web, ospitato dalla piattaforma multimediale del Sole 24 Ore, esplora politica, economia, finanza, sport e spettacolo d'Oltreoceano, il tutto declinato in un'intensa attività social.

"Not your average newsroom", è l'avvertimento che America24 esibisce nella descrizione del suo profilo Twitter, dove i fedelissimi superano le 3.200 unità. Sul sito di microblogging la redazione newyorchese propone un flusso incessante di aggiornamenti: a occhio e croce si parla di 30-50 tweet giornalieri, con buona pace del fuso orario. Il conto totale dei cinguettii ha superato i 10mila: c'è spazio per Wall Street e Obama, Rihanna e Tiger Woods. Negli ultimi mesi poi, il piatto forte di America24 è il liveblogging delle primarie repubblicane che, tappa dopo tappa, tiene svegli sempre più internauti italiani nella conta dei delegati.

Tra i profili Twitter seguiti da America24 spiccano i grandi nomi dell'informazione e del mondo politico-economico targato Usa, senza dimenticare una fetta di establishment giornalistico italiano: in totale un gruzzolo di 670 persone la cui attività social è monitorata da America24. Nella lista figura gente come Bill Gates e Spike Lee, Rick Santorum e Al Gore, passando per Versace e Standard & Poor's. Non mancano Concita De Gregorio, Franco Bechis e Diego Bianchi.

Il regista dell'operazione a stelle e strisce è uno che Oltreoceano ci vive da anni. Mario Calvo Platero, classe 1954, corrispondente del Sole dagli States, è padre ed executive editor di America24, conduce l'omonima trasmissione radiofonica (tutti i giorni, ore 13.45 su Radio24) e lancia parecchi cinguettii tramite il suo profilo Twitter (@MarioPlatero) che raduna 3800 followers. Con lui, e i suoi ventiquattristi, l'America è un po' più vicina.

Aggiornato il 28 novembre 2022 alle ore 02:42