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Tempi record, a cui l’Italia non è di certo abituata, quelli dell’inaugurazione della prima “iOs Developer Academy in Europa”.

Sono passati solo quattro mesi dalla firma del contratto effettivo e giovedì scorso la grande scommessa di Tim Cook ha aperto le porte al pubblico. L’accademia, ospitata dall’Università di Napoli Federico II, ospiterà solo 200 dei 4mila ragazzi che hanno partecipato alle selezioni aperte il 21 luglio scorso. La struttura, messa in piedi nel quartiere periferico di San Giovanni a Teduccio, è costruita su modello delle università americane, con l’inconfondibile zampino dello stile di casa Apple. Uso massiccio di alluminio, imponenti vetrate a muro che lasciano percepire la realtà esterna, tanti tavoli da condividere e nessuna cattedra, per i prescelti che arrivano da undici regioni d’Italia, ma anche da Olanda, Lituania, Germania e Madagascar.

“Qui fino a trenta anni fa c’era la fabbrica di Cirio, che poi ha chiuso. Oggi questo luogo diventa una fabbrica del sapere. Invece di costruire oggetti e prodotti, qui nasceranno persone in grado di interpretare il cambiamento del mondo”, ha ricordato il Rettore Gaetano Manfredi, sottolineando la grande occasione colta dal capoluogo campano, da oggi quindi “sede di un cambiamento globale”.

Un’aula magna davvero all’avanguardia quella scelta per la cerimonia. Una sala inclinata sospesa a 15 metri da terra, quasi 500 posti a sedere, uno schermo 3D di 50 metri quadrati con risoluzione 4k, che ospita per la prima volta i suoi iscritti, muniti per la loro nuova avventura di un iPhone e un MacBook Air ciascuno.

“La competizione è stata tosta e il livello alto: sono orgogliosa di voi”, ha detto Lisa Jackson, numero due di Apple, rivolgendosi ai primi studenti ammessi. “Solo 8 anni fa iniziava la rivoluzione delle applicazioni e ora ci sono 3 milioni di developer registrati all’App Store in Europa che hanno dato vita a oltre 2 milioni di applicazioni. Di questi, 250mila sono in Italia - ha aggiunto la Jackson - Abbiamo creato un marketplace globale, ma il vero successo è stato far emergere il talento: vi invito a trovare la vostra passione ed a seguire il vostro entusiasmo, e non vedo l’ora di vedere cosa uscirà da questa Academy”.

Discorsi ad effetto che ricordano molto il “siate folli e affamati” di Steve Jobs che hanno entusiasmato anche Luigi de Magistris. Il sindaco di Napoli, felice di poter dare ai suoi giovani la possibilità di costruirsi il futuro a casa, promette, insieme al presidente della Ragione Campania Vincenzo De Luca, finanziamenti per altri 37 milioni di euro, tra infrastrutture e borse di studio. Sperando che la nostra Italia si confermi la giusta metà della mela, in Academy per ora è #tuttAPPost.

Aggiornato il 28 novembre 2022 alle ore 03:00