I big del web uniti contro il terrorismo

martedì 4 luglio 2017


Facebook, Youtube, ma anche Microsoft e Twitter, finalmente insieme per combattere il terrorismo. Il grande progetto, annunciato qualche mese fa, si è concretizzato unendo i quattro colossi nel Global Internet Forum to Counter Terrorism.

“La diffusione del terrorismo e dell’estremismo violento è un problema globale urgente e una sfida critica per tutti noi – si legge su una nota pubblicata lo scorso 26 giugno sul blog di Big G, ripresa anche dal Financial Times – Prendiamo questi problemi molto seriamente e ognuna delle nostre aziende ha sviluppato politiche e pratiche di rimozione che ci consentono di tenere una linea dura contro i contenuti terroristici o violenti di estremisti sulle nostre piattaforme. Crediamo di poter avere un impatto maggiore sulla minaccia del contenuto terroristico online lavorando insieme e condividendo il meglio delle nostre rispettive tecnologie e modalità operative”.

L’alleanza, che pone le sue basi su iniziative quali l’European Internet Forum e lo Shared Industry Hash Database e fa seguito a lunghe discussioni con il governo britannico, nonché alle conclusioni tratte dalle recenti riunioni del G7 e del Consiglio europeo, concentrerà il proprio impegno iniziale su tre aspetti fondamentali: le soluzioni tecnologiche, la ricerca e la condivisione delle conoscenze.

“Le nostre aziende lavoreranno insieme per perfezionare e migliorare progetti tecnologici congiunti già avviati, condivideranno le best practices via via che verranno sviluppate e implementate nuove tecniche di rilevamento e classificazione dei contenuti utilizzando il machine learning e definiranno metodi standard per offrire trasparenza sulla rimozione dei contenuti terroristici”. 

I quattro colossi lavoreranno dunque con esperti di contro-terrorismo quali governi, società civile, accademici e altre società, per condividere le conoscenze acquisite sul mondo del terrore. Attraverso una partnership con la Direzione esecutiva contro il terrorismo del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e l’iniziativa ICT4Peace, sarà inoltre possibile collaborare con aziende minori e aiutarle a sviluppare le tecnologie necessarie per affrontare i contenuti terroristici.

L’entità del lavoro andrà comunque mutando nel tempo, per poter adeguarsi tempestivamente all’evoluzione continua delle tattiche di attacco terroriste.


di Maria Giulia Messina