WhatsApp, gruppi e restrizioni

venerdì 6 luglio 2018


Novità in arrivo per gli utenti di WhatsApp, l’applicazione di messaggistica istantanea più usata al mondo. Con i nuovi aggiornamenti per iOS (la 2.18.70) e Android (la 2.18.201), aumentano i poteri degli amministratori dei gruppi. In sostanza, i gestori di un gruppo avranno la facoltà di silenziare i propri utenti che potranno ricevere i messaggi ma non rispondere. Con un semplice click, si blocca la digitazione e pubblicazione di contenuti (foto e video) anche per favorire le comunicazioni inviate dall’amministratore, in una sorta di bacheca virtuale unidirezionale. La restrizione non è perenne, ma i gestori e fondatori dei gruppi potranno modificare l’impostazione solo ogni 72 ore. Se un membro del gruppo deve scrivere qualcosa nella chat deve contattare l’amministratore tramite un tasto specifico e aspettare di essere eventualmente sbloccato. Si tratta di un passo in avanti che si inserisce nella scia di una lunga serie di modifiche con l’intento di dare maggiori poteri agli amministratori: dalla possibilità di impostare la descrizione, con tanto di finalità, linee guida e argomenti di discussione, fino all’impossibilità di rimuovere lo stesso fondatore del gruppo.

Con un post sul proprio blog, WhatsApp ha svelato i perché della funzione: Le persone utilizzano i gruppi anche per ricevere annunci e informazioni importanti, come quelle per i genitori da parte degli insegnanti e colleghi, per chi è iscritto a centri comunitari o organizzazioni civili e tanto altro. Per questo, stiamo introducendo una nuova impostazione per consentire agli amministratori di gestire al meglio quei messaggi che devono raggiungere l’attenzione di tutti”.

Per abilitare la funzionalità occorre aprire la sezione “Info gruppo”, toccare le impostazioni di gruppo e nella voce “Invia messaggi” selezionare “Solo amministratori”. Questa opzione è presente da tempo su Telegram, temutissimo rivale russo di WhatsApp, ed è sfruttata in vari modi, soprattutto nel mondo dell’informazione. Esistono infatti gruppi creati dai quotidiani per aggiornare i propri lettori con le ultime notizie del giorno.

La differenza rispetto al rivale resta comunque il numero massimo di utenti che può essere aggiunto a un gruppo. Su WhatsApp si fermano a 256, su Telegram invece sono 75mila come annunciato il 23 gennaio scorso da Pavel Durov, Ceo della società. Ma questa non è l’unica novità di questi mesi: già a metà maggio era stato rilasciato un altro pacchetto di aggiornamenti che prevedeva l’introduzione di nuove opzioni, dalla possibilità di inserire una breve descrizione all’interno della schermata Info gruppo” a quella di visualizzare velocemente tutti i messaggi in cui si è stati menzionati. Con questa ultima novità però l’app di proprietà di Facebook, che ha oltre 1,5 miliardi di utenti attivi mensilmente, sembra voler fornire agli amministratori un maggiore controllo sui gruppi e quindi restringere la possibilità di comunicazione orizzontale che era alla base della sua creazione. Solo il tempo ci dirà se la novità verrà percepita come positiva oppure no.


di Cristina De Palma