Netflix al rallentatore: calano gli abbonati

Calano gli abbonati di Netflix: persi 200mila utenti nei primi tre mesi dell’anno. La stima, inoltre, ne vedrebbe altri due milioni in meno nel trimestre in corso. L’annuncio si è trasformato in una bastonata per i titoli a Wall Street.

La piattaforma streaming ha reso noto che la prima perdita importante dal 2011 va spiegata con un aumento sostanziale della concorrenza, la condivisione delle password, l’aumento dell’inflazione e il conflitto bellico in Ucraina. Proprio su questo punto, è stato indicato che con la guerra Netflix ha fermato il suo servizio in Russia (persi, di conseguenza, 700mila abbonati). Senza dimenticare che sono “mancati” 600mila abbonamenti in Canada e negli Stati Uniti per colpa dell’aumento dei prezzi, registrati pure in India e Giappone.

Una crescita dei ricavi che, per Netflix, è “rallentata significativamente”: con il calo del primo trimestre, al momento, c’è un totale di 221,6 milioni di abbonati rispetto ai 221,8 milioni dei tre mesi precedenti. Da precisare, infine, che non si tratta dell’unico servizio streaming in difficoltà. Per esempio, Disney+ starebbe pensando a un abbonamento con prezzi più accessibili e una pubblicità che funga da attrazione per possibili nuovi visitatori.

Aggiornato il 28 novembre 2022 alle ore 11:16