Sicurezza informatica, nuove minacce da Pechino

Il Report M-Trends 2022 ha individuato oltre 1.100 nuovi gruppi di aggressori della sicurezza informatica. Nel 2021 gli esperti dell’agenzia di sicurezza informatica Mandiant hanno individuato 733 nuove famiglie di malware. L’86 per cento di queste non è disponibile pubblicamente. Secondo gli analisti vuol dire che la guerra informatica è diventata più specializzata. Con i criminali che tendono a costruire le loro “armi” da zero, piuttosto che riutilizzare quelle già esistenti.

La maggior parte delle operazioni di spionaggio informatico da parte di Cina. Il report avverte che le attività sul territorio di Pechino “segnalano un imminente aumento degli aggressori legati alla Cina che conducono campagne per accedere a proprietà intellettuali e a informazioni di importanza strategica, come quelle relative ai prodotti usati nell’industria della difesa”.

Per l’M-Trends 2022, i settori maggiormente colpiti sono i servizi professionali e finanziari, seguiti dalla sanità, retail e hospitality, tecnologia ed enti governativi. Mandiant ha osservato che gli attaccanti impiegano nuove tattiche, tecniche e procedure per distribuire le minacce, come i ransomware, più rapidamente e in maniera più efficiente.

“Queste informazioni – Gabriele Zanoni, consulting country manager di Mandiant – sono preziose per programmare gli investimenti nei sistemi di difesa in ogni tipo di organizzazione. Il report è una lettura di sicuro interesse sia per i manager che per i team di cybersecurity”. L’edizione 2022 dello studio, che si riferisce alle attività indagate tra il 1 ottobre 2020 e il 31 dicembre 2021, rivela che sono stati ottenuti significativi progressi nella scoperta e risposta alle minacce informatiche.

Aggiornato il 28 novembre 2022 alle ore 11:16