Netflix perfeziona l’abbonamento con pubblicità

Netflix, l’iconica compagnia di streaming video, nel 2022 ha perso abbonati per la prima volta nella sua storia. Nel primo trimestre dell’anno ha registrato un calo di 200mila iscrizioni, e di altre 970mila tra aprile e giugno. Un’emorragia di utenti dovuta sicuramente alla crisi dei consumi, ma causata anche dalla concorrenza e dallo stop alla condivisione dell’abbonamento. L’azienda guidata da Reed Hastings, che tratta anche podcast e audiolibri, sta mettendo a punto un piano abbonamenti che prevede inserti pubblicitari. Secondo Bloomberg, questa particolare sottoscrizione dovrebbe costare tra i 7 e i 9 dollari al mese, contro i 15,49 dollari della soluzione senza spot. La pubblicità dovrebbe durare quattro minuti per ogni ora di riproduzione, prima e durante i programmi, non dopo.

Netflix vuole a tutti i costi ritrovare gli utenti perduti, intercettandone magari di nuovi più attenti ai costi. Tutto questo però, cercando di offrire un’esperienza tutto sommato piacevole, non sovraccarica di spot pubblicitari. Al momento, l’azienda è alla ricerca di partner commerciali, per introdurre questa nuova opzione più economica il prima possibile. Il lancio dell’abbonamento con pubblicità dovrebbe avvenire durante gli ultimi tre mesi del 2022, in almeno mezza dozzina di mercati. Per l’attivazione completa del servizio, probabilmente, bisognerà aspettare l’inizio del prossimo anno.

Insomma, la strada scelta dal colosso dello streaming per tornare a dominare il mercato delle piattaforme (anche se rimane comunque prima per numero di abbonati) è quella della pubblicità, ma ci vorrà del tempo. Hastings ha stimato ad aprile un periodo di “un paio d’anni” prima che i nuovi abbonamenti con gli spot inizino ad essere significativi per il bilancio.

Nel frattempo, la Big tech con sede a Los Gatos, in California, si è appena aggiudicata una partnership con Microsoft, la nuova “alleata” nella vendita degli spazi pubblicitari esclusivi della piattaforma. Il gigante di Bill Gates ha poca esperienza nello streaming Tv, ma negli ultimi anni ha costruito un business pubblicitario da 10 miliardi di dollari.

Aggiornato il 28 novembre 2022 alle ore 11:28