Saranno famosi, il Brancaccio balla sulle note di “Fame”

Tutto esaurito ieri sera al Teatro Brancaccio per la prima del Musical Saranno famosi, in scena al teatro romano fino a domenica 12 maggio.

Il regista Luciano Cannito (che cura anche le coreografie), nella sua nuova versione, sposta le leggendarie atmosfere dell’High School of Performing Arts di Manhattan, che abbiamo vissuto con il celebre film “Fame” del 1980 e con l’ancora più celebre serie tv, dagli anni Ottanta ai giorni nostri con una colonna sonora caratterizzata da nuovi brani e nuove coreografie.

La scuola di spettacolo più famosa al mondo raccoglie sul palco ragazzi e insegnanti e racconta storie di vita, ambizioni, gioie, dolori, lavoro duro fatto di fatica per ottenere il tanto ambito successo; ogni personaggio ha un proprio vissuto da raccontare e lo fa con il proprio corpo attraverso coreografie energiche e con la propria voce. I sogni animano la loro quotidianità ma li mettono anche davanti a competizione, delusioni, rifiuti da una parte e gratificazioni e soddisfazioni dall’altra.

Lo spettacolo risulta a tratti frammentario nella narrazione ma eccelle per la dinamicità espressiva, una successione di arti performative: danza, canto, recitazione, musica suonata rigorosamente dal vivo da un’orchestra sospesa ai lati della scena i cui musicisti, con la loro bravura, hanno senz’altro contribuito alla riuscita dello spettacolo.

Barbara Cola con la sua voce potentissima è bravissima a interpretare Miss Sherman, la preside della scuola autorevole e premurosa. Lorenza Mario è perfetta nel ruolo di Miss Bell, insegnante di danza: ballerina, cantante e anche ottima attrice. Stefano Bontempi anche interpreta in maniera superlativa il ruolo dell’insegnante di musica Mr. Sheinkopf. Garrison Rochelle, nel ruolo dell’insegnante di recitazione Mr. Myers, invece, risulta meno convincente, a tratti impacciato e il palcoscenico teatrale forse non gli rende giustizia.

I ragazzi sono tutti eccezionali sia come ballerini che come cantanti. Flavio Gismondi nel ruolo di Nick Piazza mostra talento e padronanza del palco; Ginevra Da Soller nel ruolo di Serena ha una voce bellissima; Alfredo Simeone (Joe Vegas) regala con la sua bravura momenti comici; Alice Borghetti con la sua voce meravigliosa interpreta Carmen Diaz, il personaggio più drammatico dello spettacolo che pagherà care le sue scelte sbagliate per la brama di successo; accanto a lei la buona presenza scenica di Giuseppe Menozzi nel ruolo di Shlomo; Michelle Perera è a dir poco straordinaria nel ruolo di Mabel Washington meritandosi un applauso lunghissimo da parte del pubblico; infine Raymond Ogbogbo è Tyrone Jackson, per intenderci il mitico Leroy della serie tv.

Lo spettacolo con la scenografia firmata da Italo Grasso e i costumi di Maria Filippi è un viaggio nei nostri ricordi con quel pizzico di attualità in grado di coinvolgere anche i giovanissimi.

Il finale di grande impatto coreografico è affidato alle note della travolgente “Fame” e il pubblico in sala non può fare altro che alzarsi in piedi per cantare e ballare insieme agli attori.

Aggiornato il 10 maggio 2024 alle ore 10:16