Atalanta, la Dea d’Europa

Al Gewiss Stadium è scesa una sola squadra in campo. Dopo il pari per 1-1 dell’andata tra Olympique Marsiglia e Atalanta, ieri sera i bergamaschi hanno schiantato la squadra francese con un perentorio 3-0 in casa. Così, per la prima volta nella loro storia, gli Orobici allenati da Gian Piero Gasperini hanno conquistato una finale europea. Mercoledì 22 maggio, all’Aviva Stadium di Dublino, l’Atalanta si contenderà il trofeo dell’Europa League con il Bayer Leverkusen, la squadra sensazione dell’anno che ha spento i sogni di gloria della Roma pareggiando 2-2 e staccando un pass per la finale. Le Aspirine, guidate da mister Xabi Alonso, sono imbattute da 49 partite e hanno vinto la Bundesliga con cinque giornate di anticipo, mentre la Dea deve ancora conquistarsi un posto nella Champions League dell’anno prossimo attraverso il campionato, con una partita da recuperare – contro la Fiorentina – probabilmente a bocce ferme.

Nel match di ritorno, il Marsiglia non è mai parso in condizione di poter mettere realmente in pericolo la difesa bergamasca, ed è stato punito dal destro di Ademola Lookman, che ha aperto le marcature al 30’ del primo tempo. L’OM non è riuscito a reagire nel secondo tempo, e allora la Dea, diretta alla perfezione dal tecnico piemontese, ha dilagato. Prima con un eurogol del quinto Matteo Ruggeri – un marchio di fabbrica degli Orobici – e poi, nel recupero, con la rete del giovane diez El Bilal Touré. Il classe 2001 del Mali ha trovato così il suo primo gol internazionale, premiando l’attesa del Gasp e dei suoi, visto che ha esordito in maglia atalantina solo a febbraio a causa di un infortunio contratto nella preparazione estiva. Adesso, il fantasista prodigio può essere un asso nella manica della Dea, che contro il Bayer sarà chiamata a fare gli straordinari.

“Il Leverkusen è molto forte, ma lo siamo anche noi. Intanto, ci godiamo un’altra finale”, ha dichiarato Lookman ai microfoni dei giornalisti nel post-partita. L’attaccante ex-Leicester fa riferimento alla finale di Coppa Italia, che l’Atalanta giocherà contro la Juventus il 15 maggio allo Stadio Olimpico. “Li abbiamo incontrati due anni fa, a questa finale arrivano due squadre che forse non piacciono alle televisioni per l’alto gradimento”, ha spiegato il Gasp dopo il triplice fischio. “Se vogliamo è una novità, questo lascia sperare tante squadre, lascia pensare che il calcio si può fare senza avere milioni di persone di seguito”, ha continuato il coach atalantino. “Il calcio è anche per i 14mila di questa sera”, ha ricordato il tecnico dei bergamaschi. Poi è il turno degli elogi, soprattutto per il classe 2002 prodotto del vivaio nerazzurro. “Sono felice per Ruggeri, ha fatto un gol straordinario, ha avuto capacità di inserirsi e coraggio”, ha precisato il mister. “È un ragazzo straordinario, è un degno ragazzo cresciuto a Zingonia (dove si trova il centro sportivo della Dea, ndr.) e nell’Atalanta”, ha concluso Gasperini, ricordando però che prima del Bayer ci sono Roma e Juve. Passo dopo passo, è nata una Dea in Europa.

Aggiornato il 10 maggio 2024 alle ore 15:47