Rotary Club Roma Cassia: diritti delle donne, cultura e ambiente

Si è tenuta presso il “Reale Circolo Canottieri Tevere Remo”, la relazione programmatica di Franz Martinelli, neopresidente del Rotary Club Roma Cassia per L’Ar 2021-2022, che succede a Mauro Antonetti nella gestione del Club. Una serata importante arricchita, oltre che dai numerosi soci del Club con i loro ospiti, dalla partecipazione di Giorgio Di Raimondo, Pdg del Distretto 2080, Ilaria Romano, presidente del Rotaract Roma Cassia, Maria Grazia Melchionni, presidente del Rc Roma Est e Paolo Camarri, presidente del RC Roma Centenario.

Il presidente Franz Martinelli ad inizio della Relazione ha ricordato il motto del nuovo anno del Rotary International, “Servire per cambiare vite”, voluto da Shekhar Metha, presidente del Rotary International, una visione che rilancia il bisogno di servire la comunità, una necessità per il nostro sistema sociale che esorta i rotariani “a servire le persone e ad aiutarle a cambiare la loro vita”. Franz Martinelli ha ricordato anche che il presidente Shekhar Mehta esorta i rotariani e rotaractiani ad unire le forze con tutti i club, le organizzazioni della società civile e le fondazioni per intraprendere e dare vita a progetti sostenibili per la crescita delle città e delle regioni del nostro Paese e per la comunità mondiale.

Il focus prioritario del nuovo anno rotariano è quello di rafforzare le capacità e i diritti delle donne. Uno dei valori portanti del Rotary è la diversità, sintetizzata nel motto Dei - Diversità, Equità e Inclusione. La vertenza internazionale per la tutela dei diritti delle donne, che vive oggi ancor di più una situazione drammatica con le notizie che giungono dall’Afghanistan, invita la comunità rotariana a “provare e mitigare gli svantaggi che potrebbero avere le ragazze”. Il Rotary Club Roma Cassia riceve la “ Charta Costitutiva” il 6 marzo del 1986 e il nuovo anno del Club vede la programmazione di una trentina di conviviali tra serate in interclub, attività distrettuali, riunioni via Zoom e visite guidate dentro e fuori Sede una delle quali è già pianificata, dal 1 al 4 aprile, a Procida, in quanto Capitale della Cultura 2022, dove il 2 aprile si terrà anche un interclub con il neo nato Rotary Club Isola di Procida, mentre il 27 ottobre 2021 il Governatore Gabriele Andria effettuerà la visita ufficiale al Club Roma Cassia.

Numerosi i progetti che il Rotary Club Roma Cassa intende proseguire e/o intraprendere. Primo tra tutti è il progetto “Prima”, già concepito nel precedente anno rotariano da Lucia Viscio ed Ilenia Guerrieri su cui si lavorerà per l’affermazione dei diritti delle donne. Il progetto ha già avuto l’adesione da parte di numerosi Club e un grande sostegno anche da parte del Distretto 2080 del Rotary. Un altro progetto di cui Franz Martinelli ha fatto cenno è denominato “Abbelliamo le stanze di Casa Ronald di Roma” che sarà portato avanti in compartecipazione con altri Rotary Club, primo tra tutti il Roma, e con il supporto di Flavia Schiavetti del Roma Cassia. Altro progetto del Roma Cassia che merita molta attenzione è “Ambiente Capitale”, che vede l’adesione di nove Rotaract Club, presentato alla Fiera dei Progetti ed è stato scelto come uno dei quattro Progetti più autorevoli del Distretto 2080.

Ripensare il ruolo della vivibilità delle città e del benessere delle comunità urbane è un’altra priorità del Roma Cassia che vede la continuazione del progetto “Orti Urbani”, promosso e coordinato da Veridiana Barucci, Past President del Rotarct Roma Cassia e adottato come format dal Distretto. Una novità progettuale lanciata dal Presidente Franz Martinelli è legata alla promozione e tutela della Dieta Mediterranea, essendo il Rotary Club Roma Cassia già attivo nella concreta visione e azione di recupero delle tradizioni locali, lo stato di salute e il benessere delle comunità del Mediterraneo. In perfetto equilibrio tra cultura umanistica e scientifica, la Dieta Mediterranea contribuisce alla costruzione di un’identità che rappresenta una realtà che va ben oltre i confini territoriali o alimentari divenendo, da un lato, un modello per affrontare concretamente i prossimi anni, rispondendo alle sfide degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e della nuova strategia Farm to Fork, dall’altro, ponendosi come vero e proprio sistema per costruire un futuro agroalimentare “informato”, che si consolida sui territori di appartenenza, per poi svilupparsi su scala globale, avendo come caposaldo sempre la formazione e l’educazione delle nuove generazioni.

Il Rotary, in sinergia con altre realtà associative, Ong e istituzioni settoriali come il Future Food Institute, può intraprendere iniziative rivolte a studenti e giovani professionisti che analizzano il modello e gli ingredienti che hanno reso nota la Dieta Mediterranea, con il fine di generare nuove opportunità occupazionali e sviluppo sostenibile nei contesti territoriali del mediterraneo.

Aggiornato il 22 settembre 2021 alle ore 11:11