Filumè è un atto d’amore nei confronti di Eduardo De Filippo. E ad uno dei capolavori di eduardiana memoria, in particolare: Filumena Marturano. La regia e la riscrittura, opera di Mariella Pizziconi, omaggiano la commedia italiana del Dopoguerra più conosciuta e rappresentata all’estero. Eduardo la scrive in soli 12 giorni per la sorella Titina, che la interpreta per la prima volta allo storico teatro Politeama di Napoli il 7 novembre del 1946. “E figlie so’ ffiglie… e so’ tutte eguale…!”, è una delle tante battute diventate celebri grazie alle innumerevoli rappresentazioni registrate nel tempo: a teatro, al cinema e in televisione. Basti solo ricordare Matrimonio all’italiana, il film diretto da Vittorio De Sica, con la celebre interpretazione del duo Sofia Loren- Marcello Mastroianni.

La storia è nota a tutti e ad essa è ispirata la trasposizione teatrale diretta dalla Pizziconi. Filumena e Dummì, un tempo si sono amati, ma la vita è passata sopra di loro come un ciclone, sconvolgendo anche il vissuto di coloro che gli sono stati accanto. Torneranno insieme, ma solo dopo un percorso molto doloroso. Sul palco, lo spettacolo “vive” grazie a due spazi scenici separati, ma complementari: quello recitativo, interpretato da Marina Vitolo e Gerardo La Barbera e quello musicale, affidato a Simona Ciammaruconi (voce) e Giovanni Iannoni (chitarra) che, con il loro talento, ripropongono al pubblico alcune fra le più note e struggenti melodie del repertorio musicale partenopeo.

Filumè

Spettacolo teatrale con Marina Vitolo e Gerardo La Barbera

Adattamento e regia di Mariella Pizziconi

Voce di Simona Ciammaruconi

Improvvisazioni musicali, chitarra e voce di Giovanni Iannoni

Teatro Porta Portese, Roma

Dal 22 al 24 ottobre 2021

Aggiornato il 20 ottobre 2021 alle ore 12:05