La rubrica de “L’Opinione delle Libertà” che dà voce e spazio ai volti noti e a quelli meno conosciuti della letteratura italiana questa settimana consiglia il libro “Calma piatta” di Marco Giuli (Porto Seguro Editore).

Marco Giuli nasce a Roma nel 1987. Da piccolo si imbatte per caso in Cose Preziose di Stephen King e ne rimane così affascinato da spingersi verso quella particolare scrittura. Nel 2017 scrive la sua prima raccolta di brevi racconti, partecipa a 1.000 Parole di Montecovello, vincendo il titolo Migliore Opera con Sulla Via di Santiago. Nel 2020 pubblica il suo primo romanzo You’ll never walk alone con la casa editrice Porto Seguro Editore. Nel 2021 esce L’anima de li pensieri mia. Calma piatta è il suo ultimo romanzo, edito da Porto Seguro Editore.

La Storia

Un romanzo esistenziale dalle forti tinte filosofiche, in grado di ispirare nuovi inizi e mettere in discussione antiche convinzioni. Un’opera che si sviluppa attorno al fatalismo, disegnando a mano libera percorsi e scenari generati dalle nostre decisioni, dalle nostre intuizioni.

“Come reagiremmo se ci trovassimo di fronte a un bivio sapendo che una scelta sbagliata cambierebbe radicalmente la nostra vita?  Marco e Veronica sono una coppia come tante altre. Vivono una vita apparentemente tranquilla, sono circondati da molti amici e sono innamorati. Ma proprio come tante altre coppie, quello che appare in superficie non sempre corrisponde alla realtà. Nel giorno del loro anniversario Marco scopre un segreto che non avrebbe mai voluto conoscere, e tutte le sue certezze su Veronica cadono improvvisamente come un castello di sabbia. A distanza di tre anni da quel maledetto giorno Marco, seduto sul divano di casa, si interroga sulle scelte fatte, chiedendosi come le conseguenze dei suoi gesti lo abbiano cambiato per sempre. Calma piatta, partendo dalle orme lasciate da You’ll never walk alone, primo romanzo dell’autore, ci offre un ritratto intimo e personale di Marco, il protagonista, e delle svolte inaspettate che la vita ci costringe ad affrontare”.

Una curva dietro all’altra ci troviamo di fronte a situazioni inattese, con finestre temporali che alimentano malinconie solo apparentemente celate. L’amore pervade ogni singola pagina di quest’opera, mostrando i suoi mille volti, rivelando riflessi più o meno noti. Una storia sorprendente, tanto brusca nel suo sviluppo quanto calda nella sua proiezione, un piccolo gioiello narrativo da custodire gelosamente.

Aggiornato il 14 gennaio 2022 alle ore 13:17