“Civil War”, il 18 aprile arriva in sala il film di Garland

Civil War è stato definito un disaster-political-movie. Il film girato da Alex Garland è in sala dal 18 aprile con 01 Distribution. Il lungometraggio, il più costoso della società di produzione indie A24 (50 milioni di dollari), mette in scena un’America divisa, in guerra e senza acqua. Si combatte nelle piazze, sulle highway, nei parchi, negli aeroporti e il nemico è un altro americano proprio come te. I protagonisti della storia sono il giornalista Joel (Wagner Moura) e la fotografa Lee (Kirsten Dunst). I due hanno intenzione di intervistare il presidente degli Stati Uniti (interpretato da Nick Offerman e molto somigliante a Donald Trump). L’America vive una feroce Guerra civile. I due giornalisti partono per un viaggio verso la Capitale, cui si aggregano l’anziano e claudicante reporter Sammy (Stephen McKinley Henderson) e la giovane fotografa Jessie (Cailee Spaeny) che vede in Lee un modello da seguire. Per loro inizia un viaggio on the road tra mille micro-conflitti, centinaia di auto abbandonate, rumorosi elicotteri da guerra, mentre quel che resta del Governo ufficiale, che fa capo al presidente, si scontra con le truppe congiunte occidentali di Texas e California. Civil War, a detta del regista, avrebbe potuto essere ambientato pure nella sua Inghilterra o in qualsiasi altra democrazia, perché la vera origine di quest’opera è la “demonizzazione dell’avversario politico, l’assunzione di entrambe le parti di una posizione di presunta superiorità etica che squalifica la parte avversa e impedisce ogni confronto, allargando sempre più le divisioni”. Precisa Garland: “Ho iniziato a lavorare a questo film intorno al 2018, dopo aver notato che nel mondo non c’era più disobbedienza civile”.

Aggiornato il 03 aprile 2024 alle ore 17:12