Fresco di stampa, arriva il nuovo libro di Antonino Sala, Schegge di libera critica, con la prefazione di Andrea Mancia, edito da L’Opinione Editrice. Il volume propone una raccolta di testi ed editoriali che l’autore ha pubblicato, dall’ottobre del 2022 al settembre del 2023, per L’Opinione delle Libertà. Schegge di libera critica è una produzione letteraria in cui l’autore si manifesta nella sua visione di “libero pensatore”, proponendo un percorso di liberazione da dogmi, pregiudizi, totem e tabù. Un’operazione a tratti difficile, complicata e dolorosa, ma comunque possibile. Un testo che si rivela essere un inno al libero pensiero, visto non solo come “un diritto fondamentale dell’individuo, ma come un dovere civico, uno dei pilastri della società aperta – scrive l’autore – essenziale per il progresso intellettuale e la crescita della conoscenza umana”.

La parola chiave è “libertà”. Libertà di espressione, di stampa, di aggregazione, perché una società che protegge e promuove la piena libertà di pensiero sarà in grado di affrontare sfide complesse, imparare dagli errori del passato e progredire verso un futuro più civile. Concetti che Sala analizza ed approfondisce accuratamente con la visione di colui che ancora crede nel confronto delle idee e delle opposte visioni del mondo. Determinante il ruolo delle opinioni, capaci di influenzare il corso degli eventi, attraverso una sana e costruttiva azione critica, senza la quale – a detta dell’autore – viene meno quella capacità di analizzare, interpretare e giudicare razionalmente, eventi, idee e comportamenti, poiché il pensiero critico è strettamente connesso alla possibilità della libera espressione. Il libro offre al lettore una trama che collega fatti, uomini e cose, nell’ottica di chi crede nella discussione franca e non dogmatica – scrive nella prefazione Andrea Mancia, giornalista e direttore de L’Opinione. Lo stesso definisce il volume “un’opera brillante, piacevole da leggere, ma soprattutto un’occasione per vedere sotto una luce nuova i fatti e i personaggi in essa citati”. Un libro che, come tale, è strumento efficace ed indispensabile di sapere e arricchimento culturale. Il titolo in sé, Schegge di libera critica, riassume una prospettiva che ha come orizzonte la persona, in quanto individuo libero e responsabile di se stesso, di cui l’autore ne esalta l’autosovranità, a testimonianza di come sia possibile, attraverso un duro impegno di analisi e approfondimento, riuscire ad essere sempre più indipendenti nel giudizio e quindi responsabili nell’azione.

Da studioso appassionato, Antonino Sala, ingegnere edile e docente di Fisica a Palermo, si è sempre interessato di storia, metapolitica, scienze sociali ed economia, fornendo, come editorialista per il quotidiano L’Opinione delle Libertà, ampi spunti di riflessione su diversi temi: l’inflazione, la crisi bancaria, la politica, il debito pubblico, il fascismo, la guerra, auspicando per quest’ultima, quantomeno una tregua immediata prima che sia troppo tardi. Scrittore prolifico, Antonino Sala vanta tra le sue pubblicazioni, Reagire per le libertà, edita nel 2022 da Fondazione Thule Cultura, in cui dialoga, assieme al filosofo Tommaso Romano, con i maggiori studiosi italiani del liberalismo.

Nel 2021 pubblica Il solco delle libertà (Fondazione Thule Cultura); nel 2019 L’Ordine teutonico in Sicilia 1197-2019 (Fondazione Thule Cultura) e nel 2016 Dal Colle San Nicolò Riflessioni di un cavaliere di Cristo in diaspora, Avalon editore. Originario di Burgio, dove ha scelto di vivere con la sua famiglia, Antonino Sala in Schegge di libera critica omaggia anche il suo territorio d’appartenenza, una piccola realtà, smaniosa di entrare in rapporto sinergico con i luoghi circostanti, fare rete e creare ricchezza da reinvestire in cultura, arte e bellezza. Una provincia, quella agrigentina, che ha avuto tra i suoi più illustri rappresentanti, uomini come Luigi Pirandello, Leonardo Sciascia, Andrea Camilleri, Giuseppe Tomasi di Lampedusa e molti altri ancora, parte integrante di un patrimonio storico-culturale di ineguagliabile valore e in stretto connubio con la fitta presenza di musei che caratterizzano il territorio e valgono almeno una visita.

(*) Schegge di libera critica di Antonino Sala, con prefazione di Andrea Mancia, L’Opinione Editrice, 232 pagine, 20 euro

Aggiornato il 10 aprile 2024 alle ore 16:58