Ue vede al rialzo il Pil italiano

“La crescita del prodotto dovrebbe mantenersi dinamica nel prossimo futuro, sebbene in rallentamento verso la fine dell’anno”. Lo ha riferito la Banca centrale europea nel suo bollettino economico, aggiungendo: “Dopo due trimestri di calo del prodotto, il Pil in termini reali dell’area dell’euro ha segnato una ripresa nel secondo trimestre del 2021 e si stima un suo ulteriore rafforzamento nel terzo”.

Sempre la Bce ha spiegato che “le incertezze legate alla pandemia restano elevate”. Inoltre, il Consiglio direttivo “è pronto ad adeguare tutti i suoi strumenti, ove opportuno, per assicurare che l'inflazione si stabilizzi sull'obiettivo fissato dalla Bce del 2 per cento nel medio termine”. Tra le altre cose, è stato notato che “l’attuale fase di rialzo durerà più a lungo di quanto inizialmente atteso, ma si prevede che nel corso del prossimo anno l’inflazione si riduca”.

Ripresa moderata e caro energia

Il bollettino della Bce ha evidenziato poi che l’economia dell’area dell’euro “ha proseguito la sua ripresa vigorosa, sebbene a un ritmo in certa misura più moderato”. E ha proseguito: “A livello mondiale l’attività economica ha continuato a espandersi, sebbene a un ritmo in via di rilevante moderazione, nel quadro di una combinazione di fattori, fra cui assumono maggiore peso le persistenti strozzature dal lato dell’offerta”. Per quanto concerne il breve periodo, “le strozzature dal lato dell’offerta e l’incremento dei prezzi dell’energia rappresentano i principali rischi per il ritmo della ripresa e per le prospettive di inflazione. Il protrarsi delle carenze dell’offerta e dei più elevati prezzi dell’energia potrebbe rallentare la ripresa”.

La ripresa e l’andamento della pandemia

Il bollettino della Bce, inoltre, ha specificato: “La ripresa continua a dipendere dall’andamento della pandemia e dagli ulteriori progressi nelle vaccinazioni”. Senza dimenticare che “la combinazione di dati quantitativi, risultati delle indagini e indicatori ad alta frequenza segnala una prosecuzione della robusta crescita del Pil nel terzo trimestre di quest’anno, seguita da una moderazione nel quarto. Tale risultato rifletterebbe l’aumento dei tassi di vaccinazione e il calo dei tassi di contagio nel terzo trimestre che hanno consentito l’allentamento osservato nelle misure di contenimento”.

Pil italiano destinato a espandersi

Dopo il rimbalzo nella prima metà del 2021, il Pil italiano è destinato a continuare ad espandersi, pur incontrando alcuni venti contrari nel breve termine”. Così la Commissione Ue in relazione alle previsioni economiche d’autunno, che stimano il Pil italiano a +6,2 per cento quest’anno, prima che la crescita scenda al 4,3 per cento nel 2022 e l’andamento dell’economia possa tornare ai livelli pre-crisi “entro la metà del prossimo anno”. Proprio in estate la Commissione aveva previsto per il nostro Paese l’aumento del Pil del 5 per cento nel 2021 e del 4,2 per cento nel 2022.

Aggiornato il 11 novembre 2021 alle ore 13:47