Rafforzare la visione e l’etica dei giovani imprenditori

venerdì 12 novembre 2021


Rivedere le priorità economiche, aziendali e la collaborazione con le realtà estere, promuovendo la sostenibilità e nuovi paradigmi culturali dell’occupazione e del lavoro è divenuta una priorità globale, da affrontare, dopo la fase più acuta dell’emergenza sanitaria. Lo scorso 4 novembre, l’Ucid giovani nazionale, l’organizzazione giovanile dell’Unione cristiana imprenditori dirigenti, ha incontrato Bruno Bobone, presidente dell’Unipac, l’Associazione internazionale degli imprenditori e dirigenti cristiani, a cui l’Ucid aderisce, nonché presidente della Camera di Commercio e dell’Industria italiana del Portogallo, per discutere e analizzare le priorità sociali ed economiche da improntare su giusti rapporti etici ed economici secondo le direttrici di The Economy of Francesco.

Durante l’incontro tra il presidente della Camera di Commercio e dell’Industria del Portogallo con il presidente nazionale dell’Ucid giovani, Benedetto Delle Site, accompagnato dai giovani dell’organizzazione presenti, tra i quali la Sezione Ucid Gaeta-Sud Pontino, rappresentata dal presidente dei giovani della sezione Dario Costanzo e da parte del direttivo, insieme con il segretario dell’Uniapac Rodrigo Whitelaw e dal delegato italiano Giovanni Facchini Martini, si è analizzata l’idea della creazione di una piattaforma europea e mondiale dei giovani imprenditori e dirigenti cristiani, una missione a Bruxelles promossa dal coordinamento giovani donne e l’estensione del progetto Virtus Lab attraverso la collaborazione con i giovani delle altre associazioni cristiane degli imprenditori e dei dirigenti d’azienda a livello internazionale. “Come Movimento giovani dell’Ucid rappresentiamo la generazione che più di altre esprime una vocazione internazionale, anche negli affari. Oggi, d’altronde, le maggiori sfide economiche, politiche, sociali e ambientali possono essere affrontate solo attraverso soluzioni capaci di superare i confini degli Stati nell’ottica dell’alleanza fra persone, aziende, popoli e nazioni”, ha sottolineato il presidente Benedetto Delle Site.

Bobone, a Roma e nella Città del Vaticano per una serie di appuntamenti insieme al Segretario generale dell’Uniapac, Rodrigo Whitelaw, si è intrattenuto a lungo con i giovani dell’Ucid presenti sottolineando l’importanza di accrescere la dimensione internazionale indebolita negli ultimi due anni a causa della pandemia e il ruolo centrale dei giovani nel riattivare processi virtuosi di scambio e di relazione fra persone di diverse nazioni. Sostanzialmente, analizzando la visione dell’Economy of Francesco e implementando una nuova idea tra l’impresa e i lavoratori si generano innovative dinamiche economiche che piazzano al centro delle relazioni lo sviluppo sostenibile e la fiducia. Ferme restando le responsabilità decisionali che restano in capo al Management e all’imprenditore, la condivisione degli obiettivi e la compartecipazione dei dipendenti alla società attraverso il senso di appartenenza alla squadra, determinano una spinta propulsiva e diffusiva del maggior profitto e del maggior benessere aziendale. Per tale motivo è necessario che l’imprenditore curi le relazioni con i dipendenti, le favorisca in modo da accrescere il livello umano e professionale, partendo dal presupposto che il vero asset strategico di un’impresa è proprio la sua forza lavoro.

Un lavoratore che sposa l’obiettivo affidatogli, che condivide i valori aziendali, che sente sua l’impresa, non abbandonerà l’imprenditore nel momento di difficoltà. Non si sentirà legato semplicemente al salario da percepire, motivo per cui può fornire la sua opera da un’altra parte, ma sentirà un’appartenenza alla visione aziendale, comprendendo di essere parte fondamentale di un tutto. Per tale motivo diventerà asset resiliente in grado di trasformare la criticità in opportunità di crescita o di riconversione, per poter affrontare il momento di difficoltà e riallinearsi alle esigenze della domanda e alle performances attese. D’altro canto, l’imprenditore attua una riforma culturale in cui il risultato diventa propriamente un output, ovvero la fine di un processo, in linea con la visione dell’Unione cristiana imprenditori dirigenti. Al termine dell’incontro è stata consegnata al presidente Uniapac una copia in inglese del Manifesto dell’impresa etica e il riconoscimento di socio onorario della Fondazione Augurusa, partner del Movimento giovani dell’Ucid.


di Domenico Letizia