La settimana di Confedilizia (Podcast)

n.36 del 2 dicembre 2023

I saluti più cordiali e un ben ritrovati agli ascoltatori de “La settimana di Confedilizia”. In primo piano sulla stampa l’incontro a Palazzo Chigi tra la premier Giorgia Meloni e i rappresentanti di Confedilizia. A termine del vertice, il presidente Giorgio Spaziani Testa ha dichiarato di aver ribadito la posizione della Confederazione rappresentata sul disegno di legge di bilancio (in particolare a proposito di affitti brevi e plusvalenza Superbonus), e chiesto che venga al più presto attuata la parte della riforma fiscale che prevede l’introduzione della cedolare secca per le locazioni non abitative. Ha altresì ribadito l’apprezzamento per l’efficace azione di contrasto svolta dal Governo nei confronti degli obblighi previsti dalla proposta di direttiva Uecase green”.

Altri contributi stampa hanno riguardato la crescita di interesse da parte degli investitori per gli immobili residenziali da concedere in locazione. La fotografia scattata dall’ultimo Residential snapshot di Jll sul primo semestre 2023 mostra che la casa non è in crisi e, nei prossimi mesi, si rafforzerà l’interesse degli investitori per il build to rent. Si tratta dello sviluppo di unità abitative di nuova generazione, spesso “tarate” sulle esigenze di un target specifico (studenti, famiglie, single, anziani) di cui detenere la proprietà e da mettere a reddito in maniera professionale. Tutto ciò, come rilevato altre volte, per le difficoltà economiche e di finanziamento, le quali continueranno a trasferire la domanda immobiliare dalla proprietà all’affitto, anche a causa della perdita di potere d’acquisto dei potenziali acquirenti.

Rimanendo in tema e passando alle compravendite immobiliari, è interessante notare come uno studio di Bankitalia sull’impatto della classe energetica sui prezzi riporti che gli immobili appartenenti alle prime quattro classi energetiche sono più cari di circa il 25 per cento rispetto alle abitazioni classificate in classe G. Ma questa differenza di prezzo varia notevolmente tra le province, a causa delle diverse condizioni climatiche e delle normative regionali sull’efficienza energetica degli edifici.

Una particolare attenzione è stata ancora rivolta dai media al Supebonus 110 per cento, per il quale, chiuso il capitolo con lo sconto in fattura e la cessione del credito, arrivano i fondi del Pnrr per l’efficienza energetica delle abitazioni, nei condomini, delle famiglie a basso reddito. Con un meccanismo completamente diverso che, secondo il Governo, permetterà di “superare le criticità e le distorsioni” generate proprio dal Superbonus. I lavori non saranno più finanziati attraverso il meccanismo delle detrazioni fiscali, ma effettuati direttamente dalle Esco, le società di servizi del settore energetico. Il nuovo sistema dovrà entrare in funzione all’inizio del 2025, quando per giunta l’aliquota della detrazione fiscale sui lavori scenderà ancora al 60 per cento.

Degna di nota è poi l’importante pronuncia della Corte di cassazione, la quale ha stabilito che i proprietari degli immobili abusivamente occupati debbano essere sempre risarciti. Secondo gli Ermellini, il danno sussiste anche se il bene non viene usato e a prescindere dall’uso che ne avrebbe fatto il proprietario, il quale ha comunque “perduto il diritto di godimento” del bene e non è quindi tenuto a fornire la prova di un danno concreto.

Da segnalare, infine, due interessanti interventi. Il primo, del presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, che è ritornato sulla vicenda degli affitti brevi, criticando le dichiarazioni del ministro del Turismo, secondo cui sarebbero caratterizzati da una situazione di “Far west”, e sottolineato che le locazioni brevi non sono un problema ma una risorsa, che andrebbe valorizzata. Il secondo di Sandro Scoppa, presidente di Confedilizia Calabria, che in un contributo dal titolo “Il fallimento dello Stato muratore” ha affrontato il problema degli interventi statali nel settore immobiliare e le conseguenze che hanno prodotto, tra cui la riduzione dell’offerta di case in affitto.

La conclusione del podcast è affidata al commento di Domenico Letizia, giornalista dell’Opinione delle Libertà: “Sono un convinto ecologistica e sostenitore della tutela del patrimonio materiale e immateriale del territorio. Ciò può avvenire solo con la creatività e la dinamicità del mercato. Prendiamo ad esempio la situazione del mercato immobiliare italiano che registra il rallentamento nelle compravendite residenziali per l’anno in corso, legato per lo più agli effetti dell’aumento dei tassi di interesse. La creatività dell’impresa ecologista non regge in un sistema burocratico. Gli esperti del settore denunciano una politica ecologista non aperta alla ricerca o all’innovazione, ma una politica ambientale interventista, di stampo burocratico che guarda al libero mercato come ad una contraddizione per la conservazione dell’ambiente. Il che si traduce in un approccio illiberale nei riguardi dell’urbanistica e dell’edilizia. Un modello che non sviluppa sistemi ecocompatibili ma che spinge, efficacemente, verso la costruzione di una società autoritaria”.

(*) Il podcast è a cura di Sandro Scoppa con la conduzione di Gianfranco Fabi

Aggiornato il 04 dicembre 2023 alle ore 11:29