Il Fintech: le nuove frontiere del digitale

martedì 16 aprile 2024


Con il termine Fintech si indica l’innovazione finanziaria resa possibile dall’innovazione tecnologica, che può concretizzarsi in nuovi modelli di business, processi o prodotti. Il termine nasce dalla contrazione di Finance (Fin) e Technology (Tech). Con l’accezione più ampia del termine si intende un qualunque utilizzo di strumenti digitali nell’ambito finanziario.

Un breve cenno storico. Nato a seguito dell’abbassamento di fiducia nel sistema bancario conseguente alla crisi del 2008, il Fintech aveva l’obiettivo di disintermediare gli operatori finanziari. Fin da subito, però, le Fintech stesse si sono rese conto di quanto la regolamentazione in questo comparto portasse attività onerose e che prevedevano skill molto elevati. Dalle prime applicazioni informatiche a supporto dell’attività di banche e imprese di investimento, la tecnologia ha avuto sviluppi straordinari per un insieme di prodotti e servizi bancari, finanziari e assicurativi, allargando il campo di azione da una grande varietà di servizi e tecnologie per le imprese e i privati, come ad esempio pagamenti elettronici (cashless), piattaforme on-line per il prestito fra privati (peer-to-peer lending) o per l’investimento in progetti innovativi (crowdfunding), negoziazione automatizzata (algo-trading), consulenza automatizzata (robo-advice) e nuovi sistemi di gestione dei rischi assicurativi (InsurTech).

Le Digital bank sono banche con un modello totalmente digitale: non possiedono le tradizionali reti di filiali sul territorio perché consentono di effettuare operazioni bancarie e finanziarie mediante dispositivi mobili, tipicamente smartphone o tablet; offrono spesso servizi di aggregatori di istituti bancari sfruttando le potenzialità della Psd2, consentendo di avere accesso da un’unica app a conti correnti di diverse banche. Gli investimenti in tecnologie Fintech si sono attestati in 600 milioni di euro nel biennio 2021-2022. Si prevede che arriveranno a circa 900 milioni nel biennio 2023-2024 e che ci saranno ulteriori spese per 380 milioni a partire dal 2025, fino al completamento dei progetti.

Il Fintech costituisce la rivoluzione digitale del settore finanziario. Le principali conseguenze positive di tale rivoluzione sono legate all’introduzione di maggiore competitività in una industry tradizionalmente molto statica, alla nascita di nuovi prodotti e servizi in grado di garantire una migliore esperienza d’uso ai clienti, a costi ridotti. I fattori chiave del cambiamento sono gli strumenti informatici rappresentati da piattaforme in Cloud, interfacce di programmazione delle applicazioni, blockchain. Questa “rivoluzione digitale” porterà inevitabilmente alla nascita di nuove figure professionali e a scenari assolutamente nuovi e di non facile lettura. Una cosa certa è che occorre aggiornarsi e stare al passo con i tempi per farsi trovare pronti dalle novità.


di Davide Battisti