Un’ideologia para-religiosa di Stato

Le sentenze prodotte nei 41 anni dalla strage di Bologna dimostrano l’inefficienza e la politicizzazione della magistratura e del giornalismo italiani e l’esistenza in Italia di un’ideologia para-religiosa di Stato. Una verità politica precostituita, non suffragata da prove e anzi contraddetta da numerosi fatti mai approfonditi e anzi ignorati (che suggerivano la matrice mediorientale e probabilmente accidentale dell’esplosione), è divenuta verità giudiziaria ed è destinata a divenire forse per sempre una verità storica di stato avvelenata dal diffusissimo sospetto di quasi tutti coloro che hanno seguito i processi e che falsa definiscono quella “verità”.

Le cerimonie e i discorsi ufficiali di ieri sono stati una specie di rito religioso in cui i massimi sacerdoti dello Stato (che francamente potevano e dovevano essere molto più prudenti) hanno celebrato e ripetuto una verità di Stato, che sanno benissimo essere solo un mito e non la verità storica, oggettiva e fattuale. Riti para-religiosi molto simili venivano celebrati nei Paesi comunisti conclamando verità di Stato palesemente false, ma a cui tutti erano obbligati a credere e ad aderire. Si manipolava la Storia e il passato con la connivenza di magistrati e giornalisti compiacenti per manipolare il presente e il futuro. Resta la vera domanda: abbiamo davvero in Italia una magistratura e un giornalismo realmente indipendenti e cioè non politicizzati e non ideologizzati?

Aggiornato il 03 agosto 2021 alle ore 11:49