L’Olanda dice sì all’accordo commerciale con il Canada

Il Senato dei Paesi Bassi ha approvato l’accordo commerciale tra Unione europea e Canada. Gli attuali partiti della coalizione di maggioranza, il PvdA e la formazione del Senato indipendente (Osf) hanno votato a favore, ottenendo la maggioranza. Il trattato era già stato sottoposto a voto nel 2020, ma non aveva ottenuto l’appoggio dei laburisti, impedendo alla coalizione formata da Vvd, Cda, D66 e Unione cristiana di far passare l’accordo. Invece, durante la recente votazione in Senato, il senatore del PvdA Rudd Koole ha definito il Ceta “un accordo non ideale”, ma ha spiegato che, dopo alcune modifiche, tale accordo potrà contribuire alla realizzazione di “un mondo pacifico, equo e sostenibile”. Al centro del dibattito parlamentare, che ha visto la partecipazione anche del ministro del Commercio estero e della Cooperazione allo Sviluppo Liesje Schreinemacher, la definitiva soluzione delle risoluzioni relative alle controversie internazionali legate all’accordo commerciale.

Attualmente, la protezione degli investimenti internazionali è regolata dall’Investment Court System, ma tale corte risulta accessibile solo ad aziende con requisiti specifici. La protezione degli investimenti non è estesa alle organizzazioni sociali e alle imprese caratterizzate da una forte impronta sociale e i Paesi Bassi stanno lavorando per migliorare i pilastri giuridici dell’accordo, concependo nuove idee per rafforzare anche tale aspetto. A tal riguardo, il Senato olandese ha recentemente introdotto un meccanismo di denuncia, in accordo con la Commissione europea, che consente di superare le attuali problematiche e le preoccupazioni sulle obiezioni relative all’Investment Court System e rilanciare l’importanza della cooperazione economica tra le imprese dei Paesi Bassi e le imprese canadesi.

D’altronde, grazie al Ceta, i Paesi Bassi potranno rimuovere gli ostacoli al commercio, come i dazi doganali sul 98 per cento dei prodotti e sui beni industriali. L’accordo commerciale Unione europea-Canada farà risparmiare agli esportatori europei 500 milioni di euro all’anno e se consideriamo che gli scambi extra Europa possono fruttare tra i 600 milioni e gli 1,2 miliardi di euro per i soli Paesi Bassi, ogni anno, risulta abbastanza semplice capire l’importanza dell’accordo per le istituzioni olandesi. Infine, il Ceta prevede la definizione di regole di origine comuni, il rafforzamento dell’accesso ai settori dei servizi e l’apertura del mercato degli appalti pubblici in Canada anche per le imprese olandesi e per le startup del Paese.

Aggiornato il 27 luglio 2022 alle ore 11:50