Midterm: la Camera ai Repubblicani

Il dato è tratto. I Repubblicani conquistano il controllo della Camera: questo il risultato emerso dalle elezioni statunitensi di Midterm con il successo, in California, di Mike Garcia. I conservatori, così, hanno 218 seggi dei 435 che compongono l’Aula. Non solo: ci sono sette seggi che ancora devono essere assegnati. Secondo le proiezioni, i Repubblicani sarebbero in vantaggio in tre, gli altri quattro potrebbero finire nell’alveo dei Democratici. Se questa fotografia sarà confermata, il Grand Old Party potrebbe fare affidamento su 221 seggi. Duecentoquattordici, invece, sarebbero quelli in orbita liberal.

Una situazione, questa, che non farà certo dormire sonni tranquilli a Joe Biden. Il presidente a stelle e strisce, infatti, può contare sulla maggioranza dei Democratici in Senato, ma non alla Camera. La sua Amministrazione, così, potrà trovare ostacoli non di poco conto fin dal prossimo gennaio, quando si insidierà il nuovo Congresso. Ostacoli che potrebbero piombare soprattutto sul fronte delle politiche economiche, tenendo conto di una inflazione che non fa ben sperare.

Intanto Biden si congratula con il leader dei Repubblicani, Kevin McCarthy, per aver ottenuto la maggioranza alla Camera. Da capire, ora, cosa farà Nancy Pelosi, la speaker della House. Ovvero, sedere sugli scranni del Congresso come leader della minoranza oppure no. Alcune voci, infatti, paventano un suo trasferimento in Italia, per diventare ambasciatrice. Trasferimento che, secondo il suo portavoce, al momento sarebbe escluso. McCarthy, dal canto proprio, dovrà sfruttare il tempo a disposizione, da qui a gennaio, per convincere i conservatori diffidenti, ossia quelli del fronte più a destra del partito. Un’operazione che gli servirà per ottenere i numeri indispensabili per l’elezione a speaker della Camera.

Aggiornato il 17 novembre 2022 alle ore 14:33