Le metamorfosi dell’Asia Centrale e il protagonismo dell’Uzbekistan

Il fenomeno della cooperazione virtuosa tra regioni, per l’implementazione delle relazioni internazionali e commerciali, sta vivendo un importante processo di accelerazione all’interno della regione dell’Asia Centrale.
Nella fase attuale, l’Asia Centrale inizia ad essere osservata con grande interesse da numerosi Paesi, rappresentando di fatto un “ponte” economico, culturale e sociale tra l’Est e l’Ovest e il Nord e il Sud.

I Paesi della macroregione dell’Asia Centrale stanno sviluppando e implementando nuove strategie economiche per arginare l’isolamento geografico, ricercando nuovi partner affidabili per accedere alle rotte marittime. Nella regione, le iniziative dell’Afghanistan e l’allontanamento dal processo democratico del Paese hanno complicato i piani e diviene importante stabilire una nuova fiducia con le istituzioni europee. I mutamenti politici che stanno interessando l’Uzbekistan aiutano a comprendere l’importanza dell’attenzione internazionale sui fenomeni geopolitici in Asia Centrale.

“Con l’adozione nel 2017 della Strategia di Sviluppo dell’Uzbekistan, che ha previsto importanti riforme nel campo della pubblica amministrazione, nel sistema giudiziario e nella liberalizzazione dell’economia hanno innescato processi positivi in tutta l’azione della società. La nuova politica estera e l’adozione della nuova strategia Uzbekistan 2030 ha accelerato tale processo”, ha dichiarato Islomkhon Gafarov, ricercatore senior del Centro per gli Studi sull’Afghanistan e l’Asia meridionale e dell’Istituto per gli Studi Internazionali.

La politica estera è un elemento centrale della nuova strategia diplomatica dell’Uzbekistan. I cinque Paesi dell’Asia Centrale (Uzbekistan, Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan e Turkmenistan) stanno intrattenendo relazioni amichevoli e le occasioni di meeting, riunioni e appuntamenti tra i rappresentati istituzionali sono notevolmente cresciute. Tale processo ha accelerato la credibilità internazionale e diplomatica dell’intera regione e una nuova fiducia è emersa nella classe politica dei Paesi centro-asiatici. “Gli impulsi positivi provenienti dalla regione centro asiatica hanno generato nuove condizioni favorevoli per la crescita economica e un clima propositivo per le aziende estere che investono e creano lavoro nella regione. Ciò ha determinato un flusso continuo di investimenti esteri, rilanciando le infrastrutture pubbliche e la cooperazione internazionale tra i cinque Paesi della regione”, ha ribadito l’esperto Islomkhon Gafarov.

Attualmente, l’Asia centrale deve compiere ancora importanti passi per un neo protagonismo sulla scena internazionale e le barriere geografiche sono tra i principali ostacoli alla cooperazione economica e sociale.

La regione non ha un accesso diretto al mare e i corridoi commerciali dei cinque Paesi sono incrociati. Per implementare tale processo, i cinque Paesi centro asiatici stanno sviluppando e rilanciando progetti di trasporto intermodale per accedere alle rotte marittime. L’Uzbekistan sta lavorando alla costruzione dell’importante ferrovia Mazari-Sharif-Kabul-Peshawar, che collegherà la regione dell’Asia centrale e quella meridionale con le strutture portuali. I cinque Paesi stanno partecipando allo sviluppo del Corridoio Internazionale del Trasporto Nord-Sud (Instc) e al progetto Chabahar. Il ruolo del Pakistan nel corridoio economico trans-afghano crescerà ulteriormente innescando nuovi processi di sviluppo anche per l’Asia Centrale e Meridionale. Nella regione dell’Asia centrale vivono più di due miliardi di persone, sono in corso cambiamenti epocali e metamorfosi economiche decisive. I Paesi della regione stanno realizzando progetti infrastrutturali colossali e la Conferenza di Tashkent, intitolata “Asia centrale e meridionale: connettività regionale. Sfide e opportunità”, svoltasi il 15 e 16 luglio 2021, ha rappresentato uno degli esempi più importanti di tale metamorfosi. La ferrovia Termez -Mazar-i-Sharif - Kabul - Peshawar e l’accesso ai porti dell’Oceano Indiano rappresentano la sfida geografica e infrastrutturale più importante per l’economia e la società asiatica.

In tale scenario, l’Uzbekistan è riuscito a costruire relazioni importanti e sta accelerando il processo di avvicinamento ai mercati globali. Attualmente, garantire la stabilità dell’Afghanistan e l’accesso all’Oceano Indiano sono i focus prioritari per la regione asiatica e l’Uzbekistan pone tali tematiche al centro dell’agenda politica della comunità mondiale, chiedendo continua attenzione ai processi economici e geopolitici della macroregione centro asiatica.

Aggiornato il 15 settembre 2023 alle ore 12:46