Inondazioni in Brasile: in ginocchio la quarta economia del Paese

I motoscafi perlustrano le strade allagate dello Stato del Rio Grande do Sul. In diverse città, come a Canoas, i volontari e le autorità locali stanno provando a salvare i residenti superstiti, bloccati nelle loro case dalle inondazioni. Migliaia di persone sono rimaste immobilizzate nella regione meridionale del Brasile senza ciboacqua. Le precipitazioni, iniziate circa quattro giorni fa, sono diminuite sabato scorso, ma i soccorsi hanno potuto iniziare seriamente le loro operazioni solo ieri. Gli agenti climatici estremi avrebbero causato almeno 78 vittime e lo sfollamento di almeno 115mila persone. Più di due terzi delle 500 città del Rio Grande do Sul sono state colpite dai forti temporali. Non sono stati registrati incidenti legati al maltempo né in Uruguay né in Argentina, le due Nazioni confinanti con la regione di Porto Alegre.

Mezzo milione di case senza elettricità, 839mila senza acqua e il bilancio delle vittime in continuo aggiornamento: le inondazioni hanno messo in ginocchio la quarta economia del Brasile. Lo Stato del Rio Grande è immobilizzato: sarebbero almeno 113 le strade inghiottite dal fango, e quindi impraticabili. Il comparto produttivo della Regione, principalmente agricola, è completamente distrutto. Diverse personalità italiane che abitano nella zona colpita – dopo San Paolo il Rio Grande do Sul è lo Stato brasiliano con il più alto numero di immigrati italiani e discendenti, la maggior parte veneti – sono diventate reporter per caso. Il campione mondiale di beach tennis Alex Mingozzi, che vive a Porto Alegre da 10 anni, ha definito “catastrofica” la situazione nella capitale. “Ho amici che sono isolati e non possono uscire di casa”, ha detto lo sportivo in un colloquio con l’Ansa. “Vivo a Porto Alegre da 14 anni e non ho mai visto una cosa del genere”, ha rincarato la dose Antonio De Ruggiero, professore di storia contemporanea alla Pontificia Università del Rio Grande do Sul. L’ateneo è diventato al momento un rifugio per gli sfollati.

Sia Papa Francesco, che nel suo Regina Caeli ha rivolto le sue preghiere alla popolazione del “Veneto brasiliano”, sia la premier Giorgia Meloni hanno mandato messaggi di solidarietà, con la “più sincera vicinanza e quella del Governo italiano alle popolazioni colpite”, ha dichiarato la presidente del Consiglio.

Aggiornato il 06 maggio 2024 alle ore 13:56