Cannabis, Intergruppo per la legalizzazione

Il senatore Benedetto Della Vedova, iscritto radicale, ex-Scelta Civica confluito nel gruppo Misto, ha inviato una lettera agli altri parlamentari nella quale ha chiesto la nascita di un inter-gruppo sulla questione cannabis. Della Vedova ha ricordato che il 27 agosto del 1995 venne arrestato dopo un atto di disobbedienza civile. Con il leader radicale Marco Pannella e l’attuale segretaria dei Radicali Italiani, Rita Bernardini, simularono la cessione gratuita di marijuana. Quella che è passata alla storia come una “provocazione” di legalità e libertà antiproibizionista, ovvero, l’unica proposta davvero concreta per fermare i floridi guadagni della criminalità organizzata.

Il Partito Radicale da decenni sta con forza affermando le ragioni della legalizzazione anche come parziale soluzione all’allarmante questione giustizia che attanaglia il nostro paese. L’esperienza e l’attualità di molti degli stati americani quali Washington e Colorado non è quella della semplice depenalizzazione delle “droghe leggere”, ma la vera e propria legalizzazione. Ad un anno dalla legalizzazione della vendita di marijuana, in Colorado, si tracciano anche i primi bilanci. Le previsioni negative dei proibizionisti si sono rivelate profondamente errate, al punto da indurre il governatore dello Stato John Hickenlooper a riconoscere pubblicamente il successo della legalizzazione sia dal punto di vista economico che dal punto di vista della giustizia e dei reati. La marijuana ha portato alle casse statali del Colorado 60.128.757 dollari. “Questo è l’inizio della fine per la proibizione della marijuana in tutto il mondo” intitola così il britannico The Observer nell’edizione dell’11 novembre 2012. A partire dall’entrata in vigore della legge, sono stati, inoltre, creati molti nuovi posti di lavoro: ad oggi sono circa 16mila le persone che lavorano nel settore della marijuana. Al contrario di quanto temuto dai suoi critici, inoltre, la legge non ha generato conseguenze a livello sociale. Il tasso di incidenti stradali è rimasto molto basso e il numero degli studenti delle scuole superiori che consuma marijuana non dovrebbe aumentare di considerevole misura. Anche in Italia qualcosa sta cambiando. Nella sua ultima relazione annuale la Direzione Nazionale Antimafia illustra e descrive chiaramente quale è il percorso nel quale le istituzioni dovrebbero muoversi: legalizzazione.

Ben venga l’idea di Della Vedova poiché, come detto dallo stesso senatore, “l’Intergruppo è lo strumento ideale per togliere tutti gli elementi “partisan” alla proposta, che incrocia trasversalmente l'interesse di tanti colleghi”. Della Vedova però, non può non dimenticare la preveggenza radicale e l’azione politica di disobbedienza di Rita Bernardini, Marco Pannella, Laura Arconti e numerosi militanti radicali. La vera proposta di riconoscenza e di libertà è quella pervenuta da Irene Testa, segretaria dell’associazione radicale “Il Detenuto Ignoto”, che ha pubblicamente proposto la candidatura di Rita Bernardini come presidente ad honorem dell’Intergruppo. Speriamo bene.

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 22:28