Mettono le maschere, tolgono le frontiere, sprecano i soldi e bucano i conti

martedì 6 ottobre 2020


Per quello che succede ci sarebbe materia da rivolta, ma i comunisti e i cattocomunisti con l’aggiunta dei grillini, a intortare la gente si sa che sono bravi, con gli italiani poi infilano nel burro tutta la lama anche perché il centrodestra a fare opposizione è moscio e a tratti inesistente.

Del resto nel tempo la sinistra ha occupato tutto è a quello che restava ci hanno pensato i grillini, che in due anni e mezzo si sono accaparrati posti e poltrone, gabbando Matteo Salvini, che non solo abboccò sciaguratamente all’amo gialloverde ma portò a casa poco o niente. Insomma, l’esperienza fra Lega e Cinque Stelle, oltre che uno sfacelo, è riuscita a completare l’opera di pervasione cattocomunista, col risultato che non esiste più posto dello Stato che non sia in mano a chi vorrebbe che il centrodestra fosse cancellato.

Ecco il motivo per cui la maggioranza guidata da un premier campione di trasformismo, combina danni e guai, sbaglia quello che si può sbagliare ma ha la claque sempre pronta ad applaudire. Tanto è vero che dall’informazione Rai e La7 in testa, alle portaerei dei giornali, agli intellettuali, ai radical chic, ai vertici dei gangli dello stato, alla cultura e al sindacato, alla chiesa e al vaticano, all’Europa rive gauche, è tutto un sostegno giallorosso e un attacco quotidiano al centrodestra. Si tratta di un fuoco nucleare che se ne buggera del Paese che sprofonda, l’importante è sparare a zero su tutto ciò che guarda al centrodestra per sostenere invece il centrosinistra a spada tratta. Per questo non c’è, trasmissione, intervista, che anziché lanciare l’allarme per gli sbagli di un governo di seconde file, ignoranti nel senso letterale, di allerta per un vaticano pieno di scandali che fa la morale, pensi ad attaccare il centrodestra, Trump, Johnson, Orban, Bolsonaro, ad elogiare la Ue franco-tedesca e trascurare Maduro e ciò che accade in Cina e in Corea del Nord.

Eppure in Europa la Francia e la Spagna sul Covid sono al disastro, la Cina tace su Wuhan e Hong Kong, Maduro terrorizza il Venezuela, lo scandalo Wirecard in Germania è colossale, il Recovery fund è osteggiato dai frugali e lo scandalo Obama Flynn è sempre in piedi, alla faccia della par condicio.

Per non parlare del silenzio sui pescatori prigionieri in Libia, roba da matti, non solo la Libia lascia partire ogni barcone ma si permette di stabilire in proprio le acque territoriali, insomma dopo l’Egitto, l’India, siamo riusciti a farci sottomettere pure dalla Libia. Però l’informazione è concentrata sul pericolo centrodestra, sul sovranismo che poi in realtà è la vera cifra di Francia, Germania e Cina, per non dire dell’Austria e dell’Olanda che giustamente mettono al primo posto la nazione loro, insomma il sovranismo è solo quello stabilito dal centrosinistra. Per questo diciamo che non solo siamo sotto un attacco senza precedenti contro il centrodestra, la cultura di destra liberale, l’alternativa ai cattocomunisti, ma che senza una reazione forte e civile, democratica e potente, finiremo ipnotizzati e obbligati a sottostare alla trasformazione della realtà a modo loro.

Sia chiaro, è dal dopoguerra che la sinistra camuffa la realtà, si appropria della storia, si accaparra i gangli dello stato, del sindacato, parliamo dell’entrismo togliattiano che nei decenni ha pervaso giustizia, università, scuola, amministrazione, organismi arrivando perfino in vaticano, del resto il cattocomunismo nasce dall’accordo Dossetti-Togliatti sull’articolo 7, ma adesso siamo vicini al punto di non ritorno, all’attacco finale.

Tanto è vero che pur di non farci votare ci hanno imposto non solo una maggioranza ipocrita, la più di sinistra della storia ma che nonostante la totale incapacità viene lasciata libera di governare ad libitum, anche di fronte a scelleratezze politiche, economiche e sociali che saranno esiziali. Ecco il motivo delle emergenze, dei Dpcm, delle limitazioni di libertà costituzionali, dei controlli da soviet, degli obblighi innaturali nei comportamenti sociali ed economici, dell’imposizione di uno stile che chiamano galateo sociale nuovo.

Insomma, vi pare normale la mascherina all’aperto anche quando non c’è assembramento? viene da chiedersi ma l’obbligo del riconoscimento che fine ha fatto, perché con la mascherina che copre gran parte del volto basta un cappello e un paio di occhiali da sole per apparire della banda bassotti, e allora le foto sui documenti a che serviranno? Dovremo andare dal fotografo per una tessera con la mascherina? Oppure la toglieremo all’uopo e al chiuso trasgredendo la legge? E se ci fermasse un poliziotto chiedendo i documenti che faremo? Mostreremo un documento di riconoscimento che servirà a poco perché mascherati saremo irriconoscibili, oppure sarà abilitato a farci togliere la mascherina anche in presenza? Insomma, per anni siamo andati avanti col problema del velo sul viso e del burka e adesso?

Ecco come stiamo messi coi giallorossi, si mettono le mascherine all’aperto e si tolgono i confini con l’abolizione del decreto Salvini, così diventeremo la terra di tutti e di nessuno, si annunciano successi sul Pil in cifra singola per conti che magari saranno taroccati visto che l’economia sta peggiorando per scelte politicamente demenziali, ma non si rendono conto di come siamo messi?

Non capiscono che il Paese sprofonda, i tavoli di crisi, i licenziamenti pronti a centinaia di migliaia, aziende vicine al collasso, i consumi a precipizio, le cartelle inviate che non potranno essere pagate, la parte produttiva dell’economia a un passo dall’asfissia? Ma dove vivono che hanno in testa oltre alle mascherine all’aperto, all’ossessione del centrodestra, all’abolizione delle frontiere e alle bugie sulla ripresa che sarà una sorpresa?

Popolo di centrodestra, della libertà, della democrazia dell’alternanza, del pluralismo culturale e liberale, del garantismo e dell’anticomunismo se ci sei batti un colpo, prima che sia troppo tardi.


di Alfredo Mosca