Andrea Bernaudo è il candidato sindaco di Roma per Liberisti Italiani alle prossime elezioni comunali che si terranno in autunno. Si tratta di un appuntamento fondamentale per i romani, che sono chiamati a scegliere il prossimo primo cittadino della Capitale.

Il programma liberale di Bernaudo e di Liberisti Italiani propone “una ricetta che rivoluziona il paradigma amministrativo della gestione dei servizi pubblici a Roma; una ricetta, peraltro, estendibile a tutta la nazione: basta con il Comune imprenditore, per di più monopolista! La filosofia di base della nostra proposta di governo della città di Roma è la chiusura di tutte le attività autoreferenziali che poco – o nulla – hanno a che fare con quei servizi essenziali che un’amministrazione dovrebbe garantire, e che oggi, nella presunzione che il comune-imprenditore debba occuparsi di tutto, Roma Capitale non garantisce affatto. Il punto centrale del nostro programma prevede la chiusura dei contratti di servizio con tutte le società municipalizzate di proprietà del Comune di Roma, a partire da Atac e Ama, per fare gare ad evidenza pubblica, mettendo al centro il merito e l’efficienza. Il Comune di Roma è un imprenditore che purtroppo ha fallito, che ha prodotto un debito mostruoso, e che non ha garantito nessun servizio degno di questo nome ai cittadini romani, ai pendolari e ai turisti. Bisogna partire da questa banale constatazione dei fatti, dei numeri e dell’evidenza e voltare pagina. Questa rivoluzione culturale, che parte da Roma, vuole essere – in prospettiva nazionale – un nuovo modello che segna la fine dello “Stato imprenditore” che riversa tutta la sua inefficienza sui contribuenti!”.

Sei i punti focali sui quali è incentrata la proposta di Andrea Bernaudo: Gestione dei rifiuti; Trasporti, mobilità e parcheggi; i parchi di Roma e la navigabilità del Tevere; Urbanistica – immobiliare; Campi Rom; Trasparenza e agenzia delle uscite comunali.

Aggiornato il 03 agosto 2021 alle ore 11:05