Cupole di lotta fra loro e la scarsità prossima ventura

È stata diffusa la notizia che il governo attuale, guidato dall’ex banchiere centrale, intende donare quarantacinque milioni di dosi ai Paesi dell’Africa. Quanta generosità! Perché? Forse perché i termini di diffusione della vaccinazione di massa stanno scadendo, senza la possibilità del loro rinnovo? Il governo in carica si troverebbe in tal modo i magazzini con una infinita quantità di vaccini invenduti e, precisiamo, pagati dai contribuenti inermi e impossibilitati di fare eccezioni e critiche. Forse perché stanno escogitando contro la popolazione altre forme di pressione sociale? Mi riferisco all’inasprimento delle politiche anticicliche restrittive fortemente pauperistiche in campo economico dettate dall’agenda ecologista, inclusiva, caratterizzata da scarsità delle risorse abituando la popolazione a ricorrenti interruzioni di energia, di erogazione del gas, di disponibilità di farmaci anche salvavita, di derrate alimentari, di acqua.

Forse perché i vertici di altre oligarchie, colpite dalla narrazione più ideologica che sanitaria della pandemia, hanno avuto danni ingenti per mancato incasso delle quote associative degli iscritti? Mi riferisco ai culti religiosi, alle associazioni laiche che si professano benefattrici dell’umanità come il Rotary, i Lions, le oscure e potentissime corporazioni e le confraternite, che costituiscono l’ossatura del predominio detto “soft power” di diretta emanazione angloamericana-, le numerose obbedienze massoniche nazionali e mondiali, l’Opus Dei, i Gesuiti. Forse perché, più banalmente, stanno scadendo i sieri stoccati in immensi magazzini e la loro eliminazione eviterebbe la certificazione di una clamorosa strategia fallimentare di acquisizione di scorte acquistate freneticamente, dietro fortissima pressione lobbistica delle farmaceutiche nei lunghi corridoi parlamentari nazionali? Tali cupole danneggiate sono posizionate a livelli di assoluto vertice. La loro pazienza sta finendo.

Alcune virate dei giornali super allineati – soprattutto nazionali – e la tattica sparizione dai radar di giornalisti e opinionisti collaborazionisti sono segnali da non sottovalutare. Nulla mi vieta di pensare che da settori lesionati dalla pilotata psicosi pandemica siano partiti segnali sempre più pesanti verso i colossi farmaceutici coordinati dall’Organizzazione mondiale della sanità che, per quanto influente, in definitiva, è una piccola parte della geometria del potere planetario. Un riassetto degli interessi in gioco sarà possibile in ottica di contenimento delle continue dichiarazioni di alcune strutture di pensiero, reti universitarie pubbliche e private, che stanno sbandierando da pochi anni l’improvviso genocidio ambientale dell’umanità proponendo una rete economica e sociale dettata dalla ideologia ecologista, inclusiva, sostenibile che provocherà una stretta nei consumi ed una decrescita economica mondiale.

Un simile giro di vite avrà effetti immediati sul piano demografico. La eliminazione pianificata degli umani è uno degli obiettivi di queste élite: il pianeta può vivere benissimo con due miliardi di umani grazie alla svolta robotica, informatica e pauperistico-ecologica. Gli altri cinque miliardi dovranno essere rottamati come spazzatura il prima possibile. Siamo in pieno neo-malthusianesimo che si iscrive dentro il quadro funereo di una imperante cultura di morte caratterizzata dalla demolizione pianificata di qualsiasi schema sociale espansivo: nascite, matrimoni, solidarietà sociale (ad eccezione del volontarismo teleguidato da ben note strutture della carità di professione), investimenti produttivi, crescita culturale libera e non mirata, eliminazione delle identità nazionali, delle specificità linguistiche da soppiantare con un inglese imperiale, globale, sgrammaticato e incomprensibile a causa della notevole presenza di parole diverse pronunciate con lo stesso suono! Lo scopo è quello di creare solamente futuri “meccatronici” grazie al ricorso della cosiddetta “buona scuola” sostenuta da un ambiziosissimo giovane ex capo di un governo precedente.

Si tratta insomma di un confronto mondiale e invisibile tra i massimi poteri perché gli equilibri siano ristabiliti, sia pure con una traslazione verso il basso della curva cartesiana del livello delle libertà individuali, in nome di una invocata ed immotivata emergenza eterna. Emergenza che non è vista bene da altri poteri contrari al caos che vogliono stabilità sociale per esistere ed affermarsi. Costoro presenteranno molto presto il conto, e i maggiordomi-sergenti dovranno ubbidire ritirandosi rapidamente e impuniti. Da sempre, esiste una regola non scritta che gli apparatchiki sono rimossi ma mai puniti direttamente ed individualmente, salvo le solite eccezioni utilizzate per minacciare qualcuno.

Aggiornato il 23 settembre 2021 alle ore 11:23