Il J’Accuse di Bonomi: “I partiti stanno assediando il premier”

giovedì 21 ottobre 2021


“Con la manovra stanno dando l’assalto alla diligenza, ognuno dà battaglia per la sua bandierina”. Con il suo J’Accuse, Carlo Bonomi attacca i partiti. “Il premier Draghi – sottolinea il presidente di Confindustria – sa cosa serve al Paese per crescere. I partiti, invece, non l’hanno ancora capito”. La critica di Bonomi viene pubblicata sul Corriere della Sera, a commento della manovra. “Siamo sicuri – afferma – che il governo sappia bene ciò che va fatto, ma i partiti lo assediano”.

E così, “un partito dà battaglia per le pensioni, un altro per il reddito di cittadinanza, un terzo per qualcos’altro ancora”, prosegue il leader degli industriali. “La sensazione – dichiara Bonomi – è che ancora oggi i partiti non abbiano capito che bisogna concentrare le risorse sulla crescita e sulla produttività”. Il presidente di Confindustria ha “l’impressione che non venga permesso al governo Draghi di fare quello che il premier ha sempre detto che serve all’Italia: tecnologia, produttività e crescita”.

Per Bonomi, il reddito di cittadinanza “va cambiato, perché non intercetta gli indigenti del Nord e disincentiva tanti anche al Sud dal cercare lavoro nell’economia ufficiale”. E poi, sulle pensioni, “non mettiamoci a giocare con le quote 100, 102 o 104, pubblico sì, privato no. Così si sprecano risorse”.


di Redazione