Regioni, colori e il nodo del Super Green pass

Abruzzo, Piemonte, Sicilia, Friuli-Venezia Giulia si aggiungono alla Valle d’Aosta: da oggi sono cinque le Regioni in zona arancione. Cosa cambia? Praticamente, con l’arrivo del Green pass rafforzato non c’è molta differenza rispetto alla zona bianca e gialla. In sostanza, senza certificazione sono permessi gli spostamenti con il proprio mezzo verso altri Comuni della stessa regione o di altre regioni per “lavoro, necessità, salute o per servizi non sospesi ma non disponibili nel proprio Comune”. Ok anche agli spostamenti con un mezzo proprio, senza certificato, da Comuni di massimo 5mila abitanti verso altri Comuni entro trenta chilometri, escluso il capoluogo di provincia.

Con Green pass e senza: ecco dove

Tra le altre cose da ricordare, nelle attività che vendono beni o servizi alla persona possono accedere tutti, a prescindere che abbiano il Super Green pass o meno. Lo scuolabus, per la cronaca, è garantito a tutti e pure l’accesso agli uffici pubblici, per usufruire dei servizi, è sempre consentito. Per quanto concerne i centri commerciali, l’accesso è permesso a tutti nei giorni feriali, invece nei festivi è concesso a chi ha la certificazione rafforzata. Ancora: nella zona arancione bar e ristoranti sono aperti per chi ha il Super Green pass (consumazione all’aperto o al chiuso, al banco o al tavolo). Ok all’attività sportiva per tutti, pure nei parchi pubblici e nelle aree attrezzate. Al chiuso, di contro, è consentita solo ai vaccinati o a guariti dal Covid, ossia a chi è in possesso della certificazione verde.

Validità del Green pass: ipotesi proroga

Intanto l’Esecutivo valuta l’opzione di una proroga oltre i sei mesi della scadenza del Green pass per chi ha fatto il booster. Senza dimenticare che i dubbi in essere riguardano pure la minore durata del certificato rispetto ai nove mesi di altri Stati europei. Dati alla mano, dal primo febbraio la durata della certificazione verde passerà da nove a sei mesi: visto che la somministrazione del booster è cominciata nella metà del mese di settembre, verso metà marzo spunteranno i primi cittadini con il pass scaduto (nonostante tre dosi di vaccino in cascina). L’idea che balena, tra le altre, è quella di cassare la scadenza per chi ha tre dosi di vaccino. In più, non ci sono al momento indicazioni o autorizzazioni sulla somministrazione della quarta dose. Il Governo, a stretto giro, chiederà un parere al Comitato tecnico-scientifico.

Variante Omicron più trasmissibile della Delta

Uno studio condotto dalla Harvard T. H. Chan School of Public Health sui tamponi molecolari eseguiti dall’Associazione nazionale di basket degli Stati Uniti, l’Nba, spiega come la variante Omicron risulti più trasmissibile della Delta, nonostante determini una carica virale simile e, in alcuni casi, inferiore. Non solo: a cinque giorni dal primo tampone, il 50 per cento dei positivi potrebbe essere ancora contagioso. I ricercatori, che sono stati coordinati da Yonatan Grad, hanno esaminato più di 10mila tamponi eseguiti su giocatori e dipendenti dell’Nba tra luglio 2021 e gennaio 2022. Nel complesso, sono venuti a galla 97 casi di infezione da variante Omicron e 107 da Delta.

Aggiornato il 25 gennaio 2022 alle ore 17:03