Andrea Di Giuseppe e la dignità degli italiani all’estero

Detto fatto. Ieri, alla Camera dei deputati, in sede di conversione del Decreto legge 29 dicembre 2022, n. 198, recante disposizioni urgenti in materia di termini legislativi, l’onorevole Andrea Di Giuseppe – unico eletto alla Camera di Fratelli d’Italia nelle circoscrizioni estere – ha presentato una proposta che consenta agli italiani residenti all’estero, che persero la cittadinanza italiana nel 1992, di riacquistare la stessa.

“Questa mattina – spiega l’onorevole – è stato accolto favorevolmente il mio ordine del giorno con il quale il Governo si è impegnato a valutare l’opportunità, nel prossimo provvedimento utile, di riaprire i termini per il riacquisto della cittadinanza italiana ai sensi dell’articolo 17, della legge 5 febbraio 1992, n.91”.

Di cosa si tratta? L’articolo 8 della legge 13 giugno 1912 n.555, abrogata dalla legge 5 febbraio 1992, n.91, disponeva la perdita della cittadinanza italiana per le persone che ne acquistavano una straniera, stabilendo all’estero la propria residenza. Lo stesso valeva anche per i figli di padre o madre italiani che, tramite l’altro genitore straniero, erano costretti a optare per una sola cittadinanza entro un anno dal compimento della maggiore età.

“Nel 1992 – ricorda l’onorevole Di Giuseppe – fu stabilito un termine di due anni per la presentazione di una dichiarazione volta al riacquisto della cittadinanza, prorogata in seguito fino al 31 dicembre 1997. Dopo questa data, non ci furono più proroghe, causando così disparità tra i nati prima e dopo il 1992 e fra chi ebbe un tempo determinato per riottenerla e chi, oggi, può chiedere tranquillamente la doppia cittadinanza”. “Il provvedimento utile di riferimento dell’ordine del giorno – continua – è stato già presentato attraverso la mia proposta di legge A.C. 660 che attualmente è assegnata alla prima commissione Affari costituzionali. L’approvazione dell’Odg contribuirà ad accelerare l’iter della proposta di legge, uno dei principali punti del mio programma elettorale”.

Per l’esponente di Fratelli d’Italia si tratta di una questione di dignità: “Da quando, nel 2021, sono diventato presidente del Com.It.Es. South East statunitense, ho ricevuto centinaia di lettere da connazionali che mi hanno chiesto di attivarmi per aiutarli a tornare italiani: i più anziani scrivono di voler morire italiani, è il loro ultimo grande desiderio. Questa gente ha fatto la fortuna della nostra nazione all’estero, ha scritto pagine importanti del Made in Italy e ha sempre tenuta alta la nostra bandiera; finalmente, un Governo italiano ha scelto di ascoltare le richieste delle nostre comunità estere e di stare dalla loro parte”.

Quello che è certo, al momento, è che l’onorevole Andrea Di Giuseppe sta facendo di tutto per mantenere gli impegni presi.

Aggiornato il 24 febbraio 2023 alle ore 11:03