Stretta su mangimi e alimenti sintetici

Stop a mangimi e alimenti sintetici. Questo è quanto si legge nella bozza del Ddl che verrà presentato oggi in Consiglio dei ministri da Francesco Lollobrigida, titolare del Dicastero dell’Agricoltura.

Nel testo, secondo quanto emerso, si va verso il divieto di alimenti e mangimi costituiti, isolati o prodotti a partire dalle colture cellulari o dai tessuti derivanti da animali vertebrati per l’impiego nella preparazione di alimenti, bevande e mangimi.

Inoltre, verrebbe vietata la vendita, l’importazione, la produzione per esportare, somministrare oppure distribuire per il consumo alimentare. Sono previste sanzioni da 10mila fino a euro 60mila euro e la confisca.

Nei giorni scorsi il ministro Lollobrigida, a onor del vero, aveva detto: “Sui cibi sintetici i provvedimenti che prenderemo saranno diversi da quelli per le farine di insetti, perché questi ultimi sono in qualche modo naturali e sono già stati autorizzati all’interno dell’Unione europea, mentre nel caso dei cibi sintetici sono totalmente innaturali e l’Europa non ha normato, quindi ci lascia liberi di decidere. Questo sarà oggetto di discussione all’interno del Consiglio dei ministri”.

Marcello Gemmato, sottosegretario alla Salute, a margine de l’“Incontro con i leader della sanità”, tenutosi a Roma, ha fatto sapere: “C’è un puntuale lavoro di collaborazione tra il Ministero dell’Agricoltura e della Salute sui novel food: abbiamo una serie di preoccupazioni che riguardano sia la salute degli italiani, sia il sistema produttivo. La scienza è fatta di dati. Sui cibi sintetici – ha insistito – non sappiamo nulla, abbiamo perplessità rispetto alle possibili conseguenze sulla salute e la traduciamo in atti concreti e provvedimenti normativi”.

“Pensare di uniformare tutto – ha spiegato – è negativo, sia dal punto di vista economico rispetto alla varietà e specificità dei nostri prodotti alimentari del nostro territorio, che dal punto di vista della salute dei consumatori”.

Infine, sui novel food, Gemmato ha chiarito: “Non conosciamo l’impatto sulla salute e decliniamo questi dubbi in leggi che mirano a regolamentarne la vendita”. Ad esempio “per le farine a base di insetti, è giusto che il consumatore sappia che sta consumando una farina prodotta da insetti, anche per evitare il rischio di reazioni allergiche”.

Aggiornato il 28 marzo 2023 alle ore 16:03